Come è bello vincere. E’ proprio vero. I biancoverdi tornano alla vittoria al PalaElettra di Pescara battendo la squadra di Razic 99-106 e confermando di dare il meglio soprattutto in trasferta. Dopo i tentativi andati a vuoto a Scauri, Agropoli e Potenza la Italcom centra finalmente il successo rovinando perfino i piani della squadra abruzzese che con il passo subito dalla squadra di coach Anzini vede addirittura seriamente compromesso l’ingresso nei play-off nell’ultimo posto ancora in dubbio. In avvio la Italcom gioca ad armi pari cedendo terreno solo nel finale della prima frazione grazie ad un paio di colpi pesanti dalla distanza del play Maino. Tagliabue è in serata stellare e a referto ha già 14 punti (7/7 e 10 di fila) mentre la squadra gioca con fluidità. Nei successivi dieci il coach pescarese Razic ‘pesca’ il jolly Leonzio ed allunga ancora (41-32 al 15°) ma Benassi e Tagliabue rintuzzano prontamente con un contro-break di 6-0. Dalla lunghissima panchina abruzzese esce Pepe autore di un nuovo vantaggio +10 , 50-40 sui molisani. Una bomba di Dal Fiume e un gioco 2+1 di Cornejo rovinano ancora i piani dei padroni di casa che vanno al riposo lungo, sempre avanti sul 52-46 ma con la sensazione che il match sia ancora apertissimo.
Al rientro i biancoverdi tirano fuori tutto l’orgoglio e il loro sforzo ottiene il meritato premio al 25° con Dal Fiume che impatta sul 60-60. Dopo due minuti la situazione falli diventa pericolosa per Cornejo alla quarta sanzione personale. Si prosegue punto a punto fino alla bomba che Carlone (classe 1994) che sigla il sorpasso sul 71-73 negli ultimi due minuti. Due liberi di Dal Fiume chiudono la penultima frazione sul 73-75 per i biancoverdi, questa volta decisi ad andare fino in fondo. Benassi e Tagliabue portano a + 7 il margine (75-82) in apertura dell’ultimo periodo. Grosso di slancio ci mette una toppa ma i biancoverdi sono pronti a ripartire di nuovo con un lucido Dal Fiume che oltre a distribuire palle, ad annullare ogni tentativo di pressing segna dall’arco e punisce dalla linea dei liberi: al 36° il vantaggio Italcom è di +9. Si preannuncia l’ultima e veemente reazione pescarese che arriva minacciosa all’uscita forzata per falli di Tagliabue prima e di Cornejo poi che vanno a fare compagnia a Benassi già seduto in panca da qualche minuto per un dolore muscolare (in giornata se ne conoscerà la gravità). Per qualche secondo c’è perfino l’incredulità di dovere proseguire in quattro. Benassi non è disposto ad assistere inerme così si rialza e sfidando il dolore ritorna sul parquet per gli ultimi infuocati due minuti. Pescara ricorre al fallo sistematico e al tiro dall’arco. I secondi sembrano un’eternità. Cardinale (ottimo e degno di sottolineatura il grande lavoro da lui svolto con rimbalzi, assist e carattere mostrato nei momenti in cui la palla brucia) ed Andrea Anzini non mostrano tentennamenti e ricacciano indietro gli ultimi spasmi degli abruzzesi dalla lunetta, posizione obbligata per l’inevitabile scelta del fallo sistematico a cui è obbligata Pescara, dalla quale Benassi sigilla l’ultimo canestro di questa incredibile partita sul punteggio finale di 99-106. Top scorer di serata Filippo Tagliabue con 29 punti 13/18 da 2, 3/4 dai liberi, 10 rimbalzi, 3 schiacciate e 30 di valutazione, seguito da Benassi con 25 punti , Dal Fiume anche lui astronomico (2/4 da 2 3/5 da 3, 10/11 dai liberi, 5 assist e 30 di valutazione), Cornejo con 17 punti, 25 di valutazione e 10 (dieci) assist. Alla fine è un’esplosione di gioia. Momenti attesi da tanto, forse troppo tempo. Non c’è da gridare allo scandalo se una squadra che va a referto in questa categoria con soli 7 (sette) giocatori gioca , lotta e arriva sempre nei finali in perfetto equilibrio e riesce, come in questa occasione, anche a vincere uscendo dal campo fra gli applausi del pubblico contro una squadra al completo. C’è piuttosto da riflettere sul perché ciò accada. Noi una spiegazione l’abbiamo: se in campo vanno giocatori senior come Dal Fiume, Cornejo, Cardinale, Benassi, Tagliabue e i ragazzi del settore giovanile (questa volta menzione speciale per Andrea Anzini e Stefano Carlone) accomunati tutti da un esemplare atteggiamento (che poi si riflette nella vita) di continuare a lottare guardando le difficoltà con un atteggiamento di grande ed invidiabile positività. Si riprende mercoledì con il turno infrasettimanale. Al Vazzieri arriva Palestrina vittoriosa nel finale contro Corato e, ormai, certa avversaria nel primo turno di play out che avranno inizio domenica 6 maggio.
Maurizio Casaletto - Ufficio Stampa Mens Sana Campobasso
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