giovedì 22 marzo 2012

Coppa Italia d'Eccellenza - Al Cannarsa il Bisceglie si impone di misura contro il Termoli


Non era il vero Termoli. L’impressione lasciata nelle menti di chi ha visto la partita Termoli-Bisceglie è che la squadra di Di Lena non ci abbia creduto fino in fondo. Un primo tempo scialbo, una ripresa senza la necessaria foga agonistica, un turn over eccessivo. Il pensiero sarà andato sicuramente alla delicata sfida di campionato di sabato prossimo 24 marzo al “Nuovo Romagnoli” di Campobasso contro il 1919 di Farina. Ma una semifinale di Coppa Italia d’Eccellenza di livello nazionale meritava forse un altro Termoli. Quello vero. I meriti del Bisceglie sono comunque sotto gli occhi di tutti. Pur senza gli ex calciatori di serie A La Fortezza (squalificato), Ingrosso e Anaclerio (in panchina), gli uomini di mister Ragno sono scesi in campo col piglio della grande squadra, passando in vantaggio alla prima vera occasione.
Otto minuti sul cronometro, discesa sulla sinistra di Moscelli, cross che attraversa tutta l’area piccola e pesca Piscopo che solo soletto insacca da due passi di testa. L’intero primo tempo è vissuto su questo copione. I pugliesi, sostenuti da circa 500 tifosi indiavolati e capaci di sfornare cori e incitamenti per tutta la gara, hanno premuto sull’acceleratore. Solo un Ercolessi in giornata di grazia ha evitato che il punteggio diventasse più rotondo. E il Termoli? Non pervenuto. Esposito è stato raddoppiato o triplicato nella marcatura e mai nel vivo del gioco. Cifani si è visto a intermittenza, mentre il centrocampo, privo di un Ciurlia tenuto precauzionalmente a riposo, è sembrato privo di idee e di energie per contrastare i nerazzurri. Al quarto d’ora della ripresa poi, quando proprio il centrocampista salentino ha preso il posto del fantasista di San Martino, l’epilogo della gara è sembrato scontato. I biscegliesi hanno tirato i remi in barca, ma i giallorossi non sono stati capaci di mettere paura all’estremo difensore Lella. Un vero peccato per i tifosi che pregustavano almeno un’altra trasferta con la speranza nel cuore. Fra una settimana, nel clima infuocato di Bisceglie, ribaltare il risultato e conquistare la finale del Flaminio, sarà una vera missione impossibile.
primonumero.it

Nessun commento:

Posta un commento