mercoledì 9 maggio 2012

Basket C Regionale - L'Olimpia Campobasso si prepara ad affrontare il Vasto

Nella foto Fausto Di Carlo durante "Molise Sport" su Teleregione Molise
Continua a lavorare senza sosta l’Olimpia Campobasso che domenica prossima è attesa dalle semifinali playoff contro la corazzata Vasto. Il primo scoglio, al secolo l’Atri, è stato superato senza troppe difficoltà dai campobassani che, però, hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per poter aver ragione dei rivali che hanno fatto di tutto per portare la serie alla bella. Il playmaker pescarese Fausto Di Carlo parla con Francesco Brunale proprio di questa doppia vittoria della sua squadra: “Siamo stati bravi a chiuderla sul 2-0 questa serie, anche se non è stata una serie facile. Quando iniziano i playoff parte un campionato a parte. Le squadre che si giocano i playoff sono tutte forti. Loro ci hanno messo in difficoltà come tipo di gioco e soprattutto nella seconda gara noi non ci siamo espressi al meglio. Abbiamo, però, dato una bella dimostrazione di carattere che è fondamentale in questa seconda fase. In questi casi, più del gioco, contano il carattere e le ambizioni”.
Se con Atri avevate tutto da perdere, non è così contro Vasto. E’ d’accordo? “Sulla carta loro partono favoriti come lo erano anche ad inizio campionato. Questa volta avranno il fattore campo dalla loro parte. Sicuramente giocare in casa contro di noi farà sì che loro avranno maggiore pressione. Di certo non partiamo sconfitti e faremo del nostro meglio”. Che tipo di squadra è Vasto? “Con il cambio di tecnico non li ho visti. Quando li abbiamo battuti in casa, abbiamo basato il tutto su panchina lunga, ritmo alto e gioco di squadra. Ora non so come giocano. Forse si basano di più sull’individualità”. In questo momento della stagione, sentite anche voi la pressione o siete tranquilli? “Di pressione non ne abbiamo. Siamo consapevoli che possiamo fare ancora della strada e toglierci qualche altra soddisfazione. Pressione, forse, la potremo avere se arriviamo con acqua alla gola”. Quanto sono stati importanti gli ingressi di Lawman e Casasola? “Sicuramente con l’ingresso di Lawman abbiamo acquistato molto in fatto di fisicità e atletismo. Penso che lui sia un crack in questa categoria. Con Casasola abbiamo aggiunto un over tra gli esterni. E’ un bel giocatore e come presenza in campo si fa sentire. Da un punto di vista dell’esperienza è davvero importante ed è stato un bell’innesto”. Per concludere come valuta la sua esperienza campobassana? “E’ stata un’esperienza positiva sino ad ora a partire dalla città dove mi sono trovato molto bene. E’ stata la mia prima stagione dove non ero tra i più piccoli e, comunque, mi sono trovato bene sia con quelli più grandi che con gli under. La mia presenza all’interno di quello che era il gioco si è amalgamata ed oggi si vedono i risultati, sperando di avere la gratificazione più bella da qui a breve”.

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