Ancora un pareggio per l'Atletico Trivento. Nel derby molisano con l'Isernia, giocato davanti ad una bella cornice di pubblico, i gialloblù dopo essere passati in vantaggio con Palumbo si sono fatti raggiungere dagli ospiti su calcio di rigore. Nel primo tempo, se si esclude una conclusione di Bisegna dalla lunga distanza deviata in angolo da Marconato, è successo davvero poco. Ad interrompere il tranquillo avvio di gara l'espulsione al 38´ di Pollidori. Al ritorno in campo Agovino ha tolto Corradino gettando nella mischia Tammaro. Il primo quarto d'ora è stato tutto di marca gialloblù. Dopo appena 1´ Palumbo a due passi dalla porta colpisce male di testa su cross di Ligorio. Il primo tiro in porta dell'Isernia si vede al 49´ con Manzillo che calcia di poco alto sulla traversa una punizione. Sul ribaltamento di fronte Palumbo su assist di Ligorio dalla sinistra mette in rete il goal del momentaneo vantaggio.
Al 53´ tra gli applausi del pubblico Carmine Guglielmi, tornato martedì scorso da Ancona, fa il suo ingresso in campo al posto di Di Vito. Al 55´ l'Atletico avrebbe potuto raddoppiare ma Marconato si supera su un tiro a volo di Bisegna su uno schema da calcio d'angolo. Al 58´ l'Atletico Trivento perde Luigi Palumbo per infortunio. Appena qualche minuto e su un rimpallo in area l'arbitro decreta un calcio di rigore a favore dell'Isernia per un fallo di mani. Alessandrì trasforma. I trignini ripartono subito all'attacco e al 65´ Aquaro colpisce con un colpo di testa la traversa. Nonostante l'assalto finale e un paio di conclusioni di Guglielmi sventate dal portiere ospite la gara finisce in parità. L'Isernia ha sfruttato l'unica occasione avuta mentre l'Atletico Trivento, nonostante le tante palle-goal create nel secondo tempo, è riuscito a concretizzare la sua netta superiorità soltanto con la rete di Palumbo. Nonostante il risultato di oggi i trignini, seppure a pari merito con la Recanatese, conservano il quinto posto in classifica. Ma domenica prossima, la squadra di Agovino affronterà l'Angolana, servono i tre punti se si vuole ancora restare nelle zone nobili della classifica.
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