domenica 30 ottobre 2011

Serie D - L'impresa del Trivento

L'abbraccio tra Agovino e Brandoni
L’impresa è di quelle da applausi, di quelle che lasciano il segno e lanciano il Trivento di Massimo Agovino ancora più in alto in classifica. Il successo in casa della Vis Pesaro vale doppio sia perché ottenuto in rimonta, sia perché arrivato contro una squadra che in casa era imbattuta da un anno (l’ultimo ko risale alla partita persa contro il Montegranaro nel campionato di Eccellenza). Il Trivento ha saputo soffrire in avvio di partita tenendo bene le folate offensive degli uomini di Pazzaglia, ha saputo reagire allo svantaggio, ha mantenuto bene il campo dopo l’espulsione di Varchetta a inizio ripresa ed è stato capace di portare a casa i tre punti con due gol bellissimi di Fabio Di Vito (tre reti in due partite) uomo in più dei trignini in zona gol. Ma ad impressionare, risultato a parte, è stata la grande voglia dei molisani e la sagacia tattica con la quale hanno affrontato ogni minuto della partita.
La mano di mister Agovino si vede e le soddisfazioni di certo non sono finite qui per una squadra che di domenica in domenica riesce a migliorare sempre di più. Il cammino è lungo ma è giusto godere appieno di questo momento straordinario. La cronaca – La squadra di casa parte fortissimo e al 9’ Torelli salta un avversario e una volta entrato in area, da buona posizione spedisce fuori. Al 12’ biancorossi ancora pericolosi con un colpo di testa di Omiccioli che mette i brividi a Celi. Il Trivento fatica a carburare e va sotto al 18’ quando Bellucci di testa trafigge il numero uno trignino. Sembra una sfida tutta in salita per la formazione del presidente Falcione (presente in tribuna). L’Atletico si vede al 27’ con un cross di Palumbo per Di Vito, anticipato dal portiere. La Vis Pesaro riparte in contropiede e su una ripartenza Vicini solo davanti a Celi colpisce la base del palo con la palla che termina fuori. L’Atletico però non ci sta e trova il gol del pari al 38’. Il lancio con il contagiri di Siciliano è preciso per l’inserimento di Di Vito dalla sinistra. L’attaccante termolese con un colpo morbido supera Foiera per l’1-1. Nel finale di tempo è ancora la Vis Pesaro ad essere pericolosa: l’assistenza di Giancarli è precisa per Bellucci, Montenegro salva. La ripresa si apre con un brutto fallo di Varchetta (48’) su Bellucci che viene spedito anzitempo sotto la doccia. A questo punto la sfida si fa ancora più difficile per i molisani che però gettano il cuore oltre l’ostacolo e si riorganizzano. Minuto 52’ Minadeo arriva sulla punizione di Siciliano ma la sfera termina di poco alta sulla traversa. Al 61’ Giancarli mette al centro e Celi anticipa Bellucci in uscita. Dopo due giri di lancette il Trivento perde palla in mezzo al campo e Bellucci si invola in area di rigore, Minadeo salva in piena area con un intervento di esperienza. Al 70’ Bellucci in area si gira e spedisce di poco fuori. Il Trivento, con i consigli del duo Agovino-Nunziata tiene botta e in contropiede sa far male come al 78’ quando Palumbo va via in velocità e viene atterrato da Santini (l’esterno è in un momento di forma strepitosa). Anche per lui rosso diretto e parità numerica ristabilita. Due minuti più tardi Palumbo centra per Aquaro, la conclusione dell’attaccante è debole. Partita scoppiettante con emozioni da una parte e dall’altra. All’85’ la Vis si fa vedere dalle parti di Celi con un tiro di Bellucci che finisce al lato. Il match sembra destinato al pareggio ma il Trivento trova la forza per effettuare il sorpasso. La firma è ancora una volta di Fabio Di Vito. Il bomber gialloblù riceve palla dalla destra (cross basso di Montenegro) controlla la sfera spalle alla porta, si gira in un fazzoletto eludendo l’intervento del diretto avversario e spedisce la palla dove Foiera non può arrivare. Per l’Atletico è l’apoteosi. Il terzo posto è realtà, sognare è possibile.

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