mercoledì 28 dicembre 2011

Serie D - A. Trivento: il bilancio del DS Davide Teti

Nella foto il DS Teti con il Presidente Falcione
Passate le feste natalizie è tempo di tornare a lavorare per l'Atletico Trivento chiamato a riprendere la marcia con il piede giusto. La trasferta di San Benedetto del Tronto il prossimo 8 gennaio è di quelle da prendere con le molle onde evitare cattive sorprese. La squadra di Agovino cercherà di presentarsi all'appuntamento al top della condizione e proverà ad allungare la striscia positiva di risultati esterni. Tornando al presente i gialloblù parteciperanno questa sera al quadrangolare di Natale organizzato a Campobasso dall'Associazione Ultrantirazzista Onlus che vedrà in campo anche il Campobasso 1919, i Lupi Molinaro e una selezione di tifosi. Il ricavato andrà in beneficenza. Intanto, approfittando della pausa del campionato, abbiamo fatto il punto della situazione in casa Atletico con il direttore sportivo Davide Teti.

Allora direttore, può fare un bilancio del girone di andata? "Penso che mantenendoci bassi abbiamo lasciato per strada sei-sette punti. Nonostante tutto la posizione di classifica è quella che volevamo. Attualmente abbiamo davanti squadre che hanno speso più di noi”.
Di tutte le partite nelle quali sono stati persi dei punti per quale c’è più rammarico? “Penso al San Nicolò che ci ha battuto in casa perché a venti minuti dalla fine la partita era chiusa, poi la successiva a Miglianico che era praticamente fatta e abbiamo preso gol al 95’. Erano cinque punti in più che ci facevano stare più che bene”.
Quale la migliore partita giocata dal Trivento in questa prima parte del torneo? “I risultati in trasferta a Pesaro e ad Agnone sono stati i migliori perché arrivati su campi difficilissimi. La squadra ha interpretato alla grande le partite pur venendo da risultati poco felici. Come prestazione forse la partita che mi è piaciuta di più è stata quella contro il Teramo perché nonostante il risultato al 90', la differenza non si è vista tra noi e loro”.
Con qualche punto in più si poteva stare più su… “Il rammarico non è la posizione che occupiamo ma il distacco che abbiamo dalle altre quattro. Distacco divenuto abbastanza importante. Abbiamo affrontato le squadre che ci precedono in graduatoria e non siamo riusciti a vincere nessuna partita, nonostante, escludendo il secondo tempo contro la Civitanovese, non abbiamo demeritato con nessuno, anzi. Con il Teramo e la Sambenedettese avremmo meritato qualcosa di più”.
Dopo la sosta c’è la trasferta in casa contro la Sambenedettese cosa si aspetta? “La Samb ha trovato la giusta quadratura e delle prime quattro è la squadra che al momento ha il miglior ruolino di marcia. Da parte nostra cercheremo di dare seguito a quanto di buono fatto in trasferta fino a questo momento visto che il nostro torneo fuori casa è decisamente di un altro passo”.
Attualmente il Trivento è nei playoff. Si può ambire a una posizione migliore? “Dobbiamo cercare di fare più punti possibili e per migliorare la posizione di classifica dobbiamo anche invertire la rotta in casa. C’è da dire che al Comunale arriveranno le formazioni che al momento sono in una posizione di classifica non ottimale e questo potrebbe avvantaggiarci”.
Il campionato in generale era come si aspettava?”Rispetto al passato non c’è la sorpresa. La classifica rispecchia i valori di tutte le squadre. Considerando che la differenza tra playoff e playout è di soli otto punti, vuol dire che è un torneo molto equilibrato”:
Quale squadra le è piaciuta di più?”Per compattezza e concretezza il Teramo, la Sambenedettese l’abbiamo vista troppo presto e l'8 gennaio avremo di fronte sicuramente un’altra formazione. Senza la partenza ad handicap se la giocava con il Teramo per il primo posto”.
Da quale formazione si aspettava qualcosa di più? “La Santegidiese non era sicuramente da playout ma adesso rimarrà su questo tipo di campionato. Forse anche l’Isernia all’inizio poteva stare un po’ più su però essendo una neopromossa sta facendo un ottimo campionato”.
Quale la sorpresa? “San Nicolò e Vis Pesaro sono due neopromosse e sono a ridosso dei playoff. Una squadra che comunque mi ha un po’ stupito e sarebbe salva al momento, è l’Atessa perché è composta da tutti giocatori di Eccellenza e sta facendo buone cose”.
Capitolo mercato. E’ tornato Guglielmi, sicuramente è un colpo importante. Non crede? “Carmine quest’estate faceva parte del nostro progetto, poi ha scelto di giocarsi una carta importante ed è un peccato che la sua esperienza ad Ancona non sia andata benissimo. Le porte del Trivento per lui sono sempre rimaste aperte e così, appena ha deciso di andare via non ci abbiamo pensato nemmeno un attimo per riportarlo a casa”.
E' tornato anche Bernardi, contento? “Bernardi è legato a me e alla società da un rapporto che va oltre il calcio. E’ un elemento importante per la categoria che farebbe comodo a tutti. Sono sicuro che ci darà una grande mano".
Detto della prima squadra, è soddisfatto del primo posto della formazione juniores? “Sono molto contento soprattutto perché anche quest’anno la rosa è composta da ragazzi che venivano dagli allievi delle Acli. Quindi va un grosso plauso a mister Rienzo e al suo staff per il lavoro svolto. La cosa importante è che nella formazione juniores si intravedono diversi ragazzi che possono fare al caso nostro in futuro. Colgo l’occasione per augurare a tutti un buon anno”.

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