lunedì 5 dicembre 2011

Basket C Regionale - L'Olimpia Campobasso vince con qualche affanno sul Nereto

Nella foto il coach dell'Olimpia Mimmo Sabatelli
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. L’Olimpia Campobasso deve sudare le proverbiali sette camicie per avere ragione di un indomito Nereto che crea parecchi grattacapi alla formazione di casa. I molisani affrontano l’impegno senza Di Carlo (in panchina per onor di firma), Tondi, De Nunzio (dolore ad una spalla) ed il fromboliere Petrone (influenzato). Con una squadra, dunque, rabberciata e contro un avversario di valore, si capisce che ci sarà da soffrire. I primi dieci minuti confermano questa impressione. Le difese sono larghe e per gli attacchi è un piacere andare a segno. Da una parte e dall’altra. Le guardie Scotto e Keliauskas fanno il bello e cattivo tempo con canestri sin troppo facili. In questo modo il quarto si chiude con gli abruzzesi sopra 20-21. Il secondo periodo vede i campobassani venire fuori.
Con un quintetto atipico che vede la contemporanea presenza sul parquet di Calcagni e Cordisco, i biancoblu incominciano a prendere il largo, complice anche i tanti errori dei rivali. Senza sudare più di tanto la forbice si allarga e si arriva al riposo lungo sullo score di 40-27 e con Elio Scotto che presenta a referto già 21 punti. La ripresa vede, ancora una volta, un approccio sbagliato da parte dei giocatori di casa che pensano di avere in tasca la gara. Così non è, perché Nereto incomincia a risucchiare punti, supportata dalla vena realizzativa di Minora, dall’ardore di Arcini e dalle giocate di un Keliauskas che è un lusso per la categoria. A 2’’ dal termine regna la perfetta parità (54-54) che viene spezzata da un tiro da centrocampo di Scotto che, con l’aiuto del tabellone, mette sopra Campobasso (57-54). Gli ultimi dieci minuti si aprono con un altro siluro di Scotto. L’Olimpia soffre per altri tre minuti, visto che Nereto non molla, prima di cedere di schianto nel finale. Il lavoro ai fianchi di Calcagni ed Ognjenovic è di quelli che logorano i rivali. Il vantaggio aumenta e viene sigillato da un tiro da tre di Amatista che manda i titoli di coda alla contesa. Si chiude il tutto sul 75-65 che significa cancellare Martinsicuro e ridare fiducia ad una squadra che, nonostante le avversità, continua a vincere.

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