I calciatori, lo staff tecnico e sanitario, i collaboratori tutti della Pol. Nuovo Campobasso Calcio ritengono doveroso assumere una posizione pubblica e definita rispetto alle vicende calcistiche della squadra che rappresenta la città capoluogo e l’intero Molise a livello professionistico.
L’intero gruppo ribadisce che, solo grazie alla propria professionalità, serietà e spirito di servizio, si è riusciti a compensare una serie di problematiche che dal primo giorno di ritiro si sono evidenziate e hanno occupato il percorso quotidiano, nonostante le promesse e le rassicurazioni della proprietà:
problemi di logistica, sensazione di assoluta precarietà, totale mancanza dello staff medico durante il ritiro precampionato, accordi disattesi e revocati unilateralmente, un profondo disagio morale e materiale ancor più evidente per i calciatori più giovani, alcuni dei quali alla prima esperienza nel calcio professionistico, ed, allo stato attuale, nessun emolumento percepito da alcun tesserato per le prestazioni professionali fornite dall’inizio della stagione calcistica, nonostante ripetute scadenze annunciate e mai rispettate.
L’orgoglio di questo gruppo di lavoro non può essere ferito, ma vuole emergere per spazzare illazioni e soprattutto per difendere la dignità sportiva della città di Campobasso.
Le difficoltà con le quali questo gruppo sta convivendo non hanno fiaccato la motivazione di ciascun professionista, nonostante alla stipula del contratto fossero state prospettate ben altre realtà e soprattutto ben altri impegni e scenari.
Lo stato del terreno di gioco del Nuovo Romagnoli rappresenta, a nostro avviso, lo specchio fedele del disagio estremo in cui versa il Nuovo Campobasso Calcio. L’assenza di manutenzione rappresenta una ulteriore difficoltà non solo per il rischio di infortuni (già molto alto il prezzo pagato dal nostro Daniele Marino), ma anche per poter sviluppare con dignità e profitto il proprio lavoro di campo.
Il tempo delle parole è ormai scaduto, oggi è solo il tempo di rispettare la dignità di professionisti seri e di giovani che vanno tutelati.
In tale senso il gruppo di lavoro rendendo pubblico il proprio pensiero si appella alla sensibilità della proprietà chiamandola alla propria responsabilità, ma altresì alle istituzioni della città di Campobasso, alle forze economiche ed imprenditoriali, ed a tutti coloro che hanno a cuore le sorti della squadra della propria città, in special modo agli sportivi ed ai tifosi tutti.
Si percepisce oggi sempre più il rischio che il progetto tecnico economico finanziario possa essere minato in maniera irreparabile.
Noi possiamo soltanto continuare a fare con professionalità e dignità il nostro dovere, da uomini di sport e da persone leali, pretendendo lealtà e solidarietà di tutti gli interlocutori all’interno ed all’esterno della società.
FATTI NON PAROLE
Firmato
Enrico Coscia Daniele Cirillo Enrique David Mateo
Michele di Bari Sergio Cruz Pereira Samuele Modica
Nicola Provenza Simone D’Anna Luca Piano
Luigi Simoni Carmine Esposito Donato Posillipo
Clemente Truda Francesco Falcone Alberto Quadri
Giuseppe Buongusto Gianfranco Fassari Pierluigi Scudieri
Antonio Colombo Alessio Fatticcioni Luigi Splendido
Francesco Lena Albino Fazio Andrea Sivilla
Errico Altobello Cosimo Forgione Giuseppe Todino
Pietro Balistreri Marco Giannattasio Vittorio Triarico
Emanuele Calamaio Rino Iuliano Antonio Colitti
Remo Capitani Daniele Marino Bambino Pucella
Diego Cenciarelli Roberto Masullo
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