Per Mimmo Sabatelli dimissioni in vista, dopo la sconfitta di domenica contro Pescara |
Una caduta rovinosa, anzi assolutamente devastante. E’ quella maturata in casa dall’Ennebici che è stata surclassata sotto tutti i punti di vista dalla capolista Pescara, al termine di quaranta minuti in cui gli abruzzesi hanno dominato in lungo e largo, riuscendo ad imporre il proprio gioco senza forzare e fare cose strabilianti. In casa Ennebici, invece, è aperta ufficialmente la crisi con coach Mimmo Sabatelli che sembra intenzionato, come ha dichiarato a caldo ai microfoni di Telemolise, di voler lasciare, in quanto non si riconosce più in questa squadra. Una compagine, quella campobassana, davvero in crisi e lontanissima parente di quella che non meno di un mese fa è riuscita a battere il Campli davanti al pubblico amico. La gara contro Pescara è figlia di una prestazione insufficiente, in cui solamente nel primo quarto si è visto qualcosa di buono. Dal secondo periodo in poi, invece, sono stati gli adriatici a menare le danze. Con una zona tanto scolastica quanto efficace, gli ospiti hanno mandato in crisi totale i ragazzi del capoluogo di regione che non hanno trovato il bandolo della matassa. Numerose palle perse, tanti errori al tiro, pessima circolazione della palla ed un atteggiamento difensivo molle hanno consentito soprattutto a D’Alessandro di imperversare a suo piacimento, supportato in questo da uno Stilla concreto e preciso dalla lunga distanza. La forbice con cui si è andati al riposo lungo (30-41) si è allargata maggiormente nel terzo periodo dove si è vista una sola squadra in campo, ovvero il Pescara che ha maramaldeggiato con un D’Alessandro formato All Star Game.
Al quarto periodo ci si sarebbe arrivati con il punteggio di 49-70 se non fosse stato per la bomba scagliata da centrocampo da Petrone che ha dato tre punti di speranza ai locali. Negli ultimi dieci minuti, con Sabatelli seduto ed il vice De Vivo a far da condottiero, l’Ennebici ha realizzato un piccolo parziale di 5-0 che è sembrato dare nuova linfa alla squadra. In realtà si è trattato di un fuoco di paglia, visto che la capolista ha messo nuovamente le cose in chiaro con il solito D’Alessandro e con Febo, abili ad infrangere ogni sogno di rimonta dei bianchi. Alla fine il risultato di 72-86 è stato il perfetto spaccato di una gara in cui l’Ennebici ha dimostrato di non essere una squadra capace di poter infiammare il numeroso pubblico accorso sulle gradinate del Pala Unimol. Serve dunque ed immediatamente una sterzata in una settimana che si preannuncia calda, nonostante le temperature polari che si sono riversate su Campobasso.
Francesco Brunale
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