sabato 27 ottobre 2012

Oggi la presentazione della 39^ edizione della "Su e Giù"


Nella foto Serena Palladino, ospite della trasmissione "Molise Sport"

Questo pomeriggio alle ore 17.30, presso la Sala della Costituzione della Provincia di Campobasso, verrà presentata ufficialmente la 39^ edizione della "Su e Giù", che avrà per tema "La corsa del sorriso".
“L’animo non è disabile!”. Lo disse un giorno Nicola e, da allora, mi è rimasto dentro stampato, indelebile. E ricorre nella mia mente specialmente in occasione della Su e Giù quando, sulla linea di partenza, si accomunano campioni, bambini, anziani e disabili. Differenti per forza, motivazioni ed impegno profusi, hanno tutti la stessa voglia di divertirsi, mettersi in gioco e confrontarsi, soprattutto con se stessi. Ma ciò che più stupisce e coinvolge è l’atmosfera di serenità che aleggia tra i partecipanti e quella voglia di sorridersi e di tenersi in un unico irrefrenabile abbraccio, come succedeva una volta quando le famiglie, in quelle rare giornate di festa, si riunivano per dare senso, serenità ed identità al gruppo. Già questo sarebbe sufficiente per ripagare l’impegno profuso dalla Virtus nell’organizzare questa incredibile festa di sport, questa surreale esplosione di sorrisi.
E proprio al sorriso è dedicata la 39^ edizione della Su e Giù. Quel sorriso che sempre più di rado si disegna sul volto della gente e quasi mai su quello di chi vive la quotidiana difficoltà dell’immobilità, della incomunicabilità, della solitudine. La speranza, senz’altro ambiziosa, che la Virtus ha coltivato nello scegliere il tema conduttore della gara è di riuscire a scuotere e stimolare le opportune sensibilità di condivisione e sostegno verso chi patisce un perpetuo handicap. Un semplice sorriso, un po’ di disponibilità ed un pizzico di tolleranza rappresenterebbero il dono più bello e forse la cura più efficace per alleggerire tali condizioni ed alleviarne la pena. Sarebbe opportuno predisporre, altresì, le condizioni, strutturali e strumentali, che rendano possibile la vivibilità di spazi e ambienti comuni; creare momenti di quotidiana aggregazione; educare i giovani alla tolleranza ed all’accettazione. Ecco allora la Su e Giù. Ecco perché è importante viverne tante, una al giorno. Convincersi che è possibile condividere, in migliaia, ambienti piccolissimi, senza scalzarsi, abbracciandosi con un sorriso. Confucio sosteneva che chi desidera procurare il bene altrui ha già assicurato il proprio. Tutti insieme, quindi, l’11 novembre alla trentanovesima Su e Giù, ancora una volta patrocinata dal Comune di Campobasso, dalla Provincia di Campobasso e dall’Assessorato allo Sport della Regione Molise, per regalare testimonianze di affetto e sostenere, almeno in quel giorno, l’animo di chi ci capiterà a fianco.
Serena Palladino

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