E’ terminata con una cena la stagione 2011-2012 dell’Atletico Trivento juniores. La formazione di mister Carmine Rienzo ha salutato l’annata in compagnia di società e staff tecnico. Una stagione che ha visto l’Atletico comportarsi egregiamente nel torneo juniores nazionale, un torneo vissuto da protagonisti, come del resto è successo negli anni precedenti. Dopo aver chiuso la regular season al secondo posto dietro la Recanatese, l’undici di Rienzo è riuscito a vincere i playoff e ad accedere alla fase nazionale. Teramo e Miglianico hanno alzato bandiera bianca mentre i gialloblù sono stati costretti alla resa nel triangolare con Serre Alburni e Battipagliese. Un’eliminazione che comunque non ha scalfito minimamente l’ottimo lavoro svolto da uno staff tecnico che si è dimostrato sempre all’altezza della situazione e da una squadra che ha mostrato ottime qualità tecnico-tattiche e umane. L’Atletico ha ottenuto un grande risultato, paradossalmente reso ancora più importante se si considera l’assenza di Antonello Toti, uomo di sport e profondo conoscitore di calcio, che ha fatto crescere molti dei giocatori che hanno vestito il gialloblù (prima squadra e juniores) in questi anni.
lunedì 21 maggio 2012
Juniores - Si è chiusa una grande stagione per l'Atletico Trivento
E’ terminata con una cena la stagione 2011-2012 dell’Atletico Trivento juniores. La formazione di mister Carmine Rienzo ha salutato l’annata in compagnia di società e staff tecnico. Una stagione che ha visto l’Atletico comportarsi egregiamente nel torneo juniores nazionale, un torneo vissuto da protagonisti, come del resto è successo negli anni precedenti. Dopo aver chiuso la regular season al secondo posto dietro la Recanatese, l’undici di Rienzo è riuscito a vincere i playoff e ad accedere alla fase nazionale. Teramo e Miglianico hanno alzato bandiera bianca mentre i gialloblù sono stati costretti alla resa nel triangolare con Serre Alburni e Battipagliese. Un’eliminazione che comunque non ha scalfito minimamente l’ottimo lavoro svolto da uno staff tecnico che si è dimostrato sempre all’altezza della situazione e da una squadra che ha mostrato ottime qualità tecnico-tattiche e umane. L’Atletico ha ottenuto un grande risultato, paradossalmente reso ancora più importante se si considera l’assenza di Antonello Toti, uomo di sport e profondo conoscitore di calcio, che ha fatto crescere molti dei giocatori che hanno vestito il gialloblù (prima squadra e juniores) in questi anni.
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