domenica 20 maggio 2012

Basket C Regionale - L'Olimpia Campobasso perde al Palavazzieri contro il Vasto e saluta i play off


Nella foto il coach dell'Olimpia Campobasso Mimmo Sabatelli

Esce tra gli applausi l’Olimpia Campobasso a cui non riesce l’impresa di portare Vasto alla bella delle semifinali per l’accesso in serie C. La gara, come era nelle previsioni, è stata caldissima. Mai una squadra a comandare in maniera imperativa con le difese che hanno alternato momenti di totale assenza ad altri di assoluta ruvidità. Le due formazioni si presentano all’appuntamento con un’assenza pesante a testa. Gli abruzzesi portano in panchina e solo per onor di firma Di Pierro, mentre dall’altra parte Giangiacomo De Vincenzo si infortuna durante il riscaldamento e questa assenza chiaramente manda in tilt i programmi di coach Sabatelli. L’inizio della contesa è all’insegna degli attacchi. Si difende sostanzialmente poco, con gli ospiti che partono meglio, guidati da Marinaro e Ierbs che trovano la retina con una certa continuità. Sul fronte biancoblù ci si mette del tempo prima di entrare in partita. Ognjenovic a rimbalzo offensivo realizza un paio di canestri pesanti, mentre dall’arco Di Carlo e Casasola vanno a bersaglio mettendo punti importanti a referto. Alla fine dei primi dieci minuti lo score indica un punteggio da NBA (27-25). Chiaramente si intuisce che a questi ritmi non si può andare avanti ed infatti nella seconda frazione le cose cambiano. Le maglie si compattano e da ambo i lati del campo si trova difficoltà ad andare a bersaglio come, invece, capitato in precedenza.

Vasto mette in condizione Dutto di scaldarsi e questo viene avvertito come un brutto segnale dai padroni di casa che, pur non giocando benissimo, arrivano al riposo lungo sotto solamente di due punti (38-40). Il terzo quarto non si discosta molto da quanto visto in precedenza. Ci sono dei piccoli strappi che le due squadre prendono, ma non c’è mai nessuna che riesce a prevalere sull’altra. Sul 61-61 e con un secondo da giocare, Di Carlo infila un canestro da oltre centrocampo che infiamma la platea numerosa portando lo score sul 64-61. Gli ultimi dieci minuti sono pazzeschi. In un minuto (se non è un record, poco ci manca), Scotto, Calcagni e Ognjenovic raggiungono il quarto fallo e questo chiaramente limiterà il contributo dei tre in difesa. Scotto e Lawman in attacco non si fanno pregare, ma è soprattutto Casasola, in condizioni fisiche non ottimali, a prendersi in mano la squadra contribuendo con falli subiti e canestri a tenere sempre in scia l’Olimpia che tocca anche cinque punti di vantaggio. Il problema è che sull’altro fronte c’è Dutto che fa canestro sempre dalla distanza, sebbene in penetrazione denoti una dimestichezza minore nel mettere a segno i punti giusti. In questo clima a trenta secondi dalla fine accade che Vasto si trovi sopra di un solo punto (78-79) e palla in mano. Dutto tenta in entrata, ma non trova nulla. Sulla traiettoria, però, c’è Toth che da sotto con un gancetto piazza il 78-81. Mancano undici secondi e Sabatelli chiama timeout. Sulla susseguente rimessa Casasola penetra con l’obiettivo di segnare e trovare un fallo. L’intenzione rimane tale, in quanto l’ex Giulianova non fa canestro e non subisce alcuna sanzione a proprio favore. Florio prende il rimbalzo ed incassa, a sua volta, un fallo a proprio favore. Dalla lunetta il play non sbaglia ed incastona lo score sul 78-83. La bomba finale di Petrone, scagliata ad un secondo dalla fine, definisce il punteggio finale (81-83), ma non cambia la sostanza. Olimpia a casa e Vasto in finale. Un epilogo amaro di una stagione che va vista di crescita per una squadra che ha giocato una grande pallacanestro per tutto l’anno.

Nessun commento:

Posta un commento