Nella foto il DS dell'Atletico Trivento Davide Teti |
Nella foto Antonello Toti, DG della Scuola Calcio ACLI |
Otto vittorie consecutive e il record di punti (58) in serie D ormai dietro l’angolo. L’Atletico Trivento sta attraversando un momento magico fatto di risultati e bel gioco. Alle porte c’è la partita con l’Ancona, altra sfida di vertice che i gialloblù vogliono vivere da protagonisti. Di questo e di altro l'addetto stampa Stefano Saliola ha parlato con il direttore sportivo Davide Teti. Si aspettava l’impresa di Teramo? “Mi aspettavo una prestazione positiva visto l’andamento degli ultimi due mesi. Ho visto un Teramo un po’ appagato, probabilmente con la testa già alla Lega Pro. Abbiamo solo rinviato la loro festa perché quella di Cappellacci è la squadra più forte e merita la promozione”. Domani arriva l’Ancona, che match pensa sarà per il Trivento? “Difficile perché l’Ancona, nonostante i problemi che ha avuto, è una grossa squadra e verrà a da noi per vincere e migliorare la sua posizione in griglia playoff”. Il Trivento però sta bene come dimostrano i risultati. “Si noi stiamo benissimo ma non dobbiamo guardare indietro e accontentarci delle otto vittorie. Dobbiamo guardare avanti cercando di fare il massimo per centrare gli spareggi promozione e magari migliorare la posizione”.
Cinque punti sull’Isernia sono un buon margine. La sfida del Lancellotta sarà decisiva? “Dobbiamo pensare prima di tutto alla partita con l’Ancona perché se dovessimo fare bottino pieno arriveremmo al derby con un buon margine di vantaggio. In ogni caso, quella del Lancellotta, sarà una sfida importantissima”. Obiettivi a parte si sta scrivendo una pagina importante nella storia del calcio gialloblù con il record di punti a portata di mano. “Si è vero. E questo obiettivo è possibile grazie alla tranquillità, alla serietà e alla professionalità che la società, a partire dal presidente Falcione, a Marco Meo e tutti i dirigenti, ci hanno garantito per tutto l’arco della stagione”. Bernardi e Guglielmi sono due attaccanti che con questa categoria centrano poco. Concorda? “Il Trivento ha una rosa composta da ottimi calciatori. Su Alberto c’è poco da dire. Per lui parlano il curriculum e le prestazioni. Sono contento del suo rendimento perché molti lo davano per finito. Carmine è un giocatore dalle grandissime doti e merita di giocare in altre categorie. Credo che questa stagione gli sia servita per una maturazione personale”. Il ds gialloblù chiude con un pensiero speciale: “Vorrei dedicare queste otto vittorie, e speriamo anche le prossime, ad Antonello Toti al quale mi lega un rapporto particolare visto che è stato il mio primo direttore sportivo a Castel di Sangro e mi ha portato lui a Trivento. Sta lottando con tutta la forza che lo ha sempre contraddistinto e spero di riaverlo al nostro fianco a breve perché il Trivento e tutto il calcio molisano hanno bisogno di lui”.
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