sabato 7 aprile 2012

Serie D - Colpaccio dell'Atletico Trivento a Teramo, i molisani annichiliscono la capolista

Bernardi esulta con i compagni e con i tifosi giunti a Teramo
(foto Ufficio Stampa Atletico Trivento)


La gioia di Carmine Guglielmi, autore di una doppietta


Nella foto la grinta di Enzo Nunziata insieme a Massimo Agovino

Un Trivento perfetto gonfia il petto e sbanca Teramo infilando così l’ottava vittoria consecutiva. Un sabato Santo indimenticabile per l’Atletico che al Piano d’Accio è stato capace di rimontare l’iniziale svantaggio di Borrelli. Lo ha fatto con il cuore e la determinazione di una grande quale in effetti è. Ha saputo difendersi e attaccare allo stesso tempo senza lasciare spazi agli avversari con una prestazione tecnico-tattica perfetta. Bernardi e Guglielmi hanno scritto il loro nome nel tabellino dei marcatori ma è stato tutto il collettivo a brillare. La squadra di Agovino merita solo tanti complimenti.
Il Teramo si fa vedere al 12’ con un colpo di testa che termina fuori. L’Atletico però sa far male quando attacca e ci riesce al 15’ con una conclusione dalla distanza di Bisegna deviata in angolo da Serraiocco. Due giri di lancette e i padroni di casa vanno vicinissimi alla marcatura: in contropiede Ekani arriva a tu per tu con Straface ma apre troppo il tiro che termina fuori. Al 19’ i biancorossi vanno in gol con Valentini ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Il Trivento c’è e al 28’ è Bernardi a scaldare i guantoni a Serraiocco che si rifugia in angolo. Al 40’ Masini si fa trovare pronto all’impatto con la sfera sul cross di Petrella, la sfera esce di un niente. Si va a riposo a reti bianche. Nella ripresa il Teramo parte forte e trova il vantaggio con una bella giocata di Borrelli che salta un paio di avversari e con una staffilata infila la sfera nell’angolino basso alla destra di Straface. Ma è qui che viene fuori il Trivento. Capitan Minadeo e compagni spingono sull’acceleratore e trovano quasi subito il gol del pareggio. L’azione parte da Ligorio che serve in profondità Palumbo, l’under offre all’indietro per Guglielmi che rientra sul destro mandando fuori tempo il diretto avversario e insacca con un gran destro a girare sul secondo palo. Da applausi. Ma il Trivento-show prosegue. Al 65’ la formazione di Agovino trova il vantaggio. Fusaro (bella la sua prova sulla corsia di destra) va via e centra. Bernardi di testa supera ancora Serraiocco. La grande esultanza sotto il settore riservato ai tifosi del Trivento, rende l’idea della grande impresa. A questo punto il Teramo non ci sta. La formazione di Cappellacci prova a cambiare marcia. Minuto 67’ Petrella va in percussione e tira di potenza ma non di precisione. Sfera alta. Sessanta secondi più tardi i biancorossi hanno la grande chance. Masini prova il pallonetto su Straface. Nella circostanza, è prodigioso il recupero di Fusaro che evita il 2-2. Trivento sempre in palla e bravo a coprire tutte le zone del campo, Teramo all’assalto ma senza precisione. Il finale è ancora di marca ospite: Guglielmi va in pressione sulla difesa biancorossa e intuisce le intenzioni di Ferrani. Il centrale appoggia a Serraiocco ma il bomber di Mirabello Sannitico si inserisce e brucia l’estremo Teramo con un pallonetto di rara bellezza e precisione. Dopo cinque minuti di recupero esplode la festa gialloblù. Il Trivento visto al Piano d’Accio merita solo applausi. Il volo continua.

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