domenica 29 aprile 2012

Seconda Divisione B - Il Campobasso perde a Chieti, abruzzesi nei play off e rossublù costretti a non sbagliare l'ultima

Un'azione di gioco tra Chieti e Campobasso
(foto di Paolo Mastrangelo)


Uno scorcio dell'Angelini di Chieti

Il Presidente del Campobasso Capone preoccupato dopo la sconfitta
Il Chieti ha la meglio sul Campobasso (2-0) e guadagna con una giornata d’anticipo una qualificazione ai play-off che sembrava scontata già da un pezzo. La partita dell’Angelini è praticamente senza storia, perché i molisani – dopo una mezz’oretta di equilibrio – scompaiono dal campo. E un gol per tempo basta e avanza ai padroni di casa (segnano Pepe e Sabbatini) per godersi l’ennesima giornata da sogno. Certo è che pochi, pochissimi avrebbero immaginato di vedere così in alto la macchina da gol quasi perfetta costruita dal tandem Di Giampaolo-Battisti. Domenica prossima, per conservare il quarto posto indipendentemente dal risultato che arriverà da Aprilia, il Chieti dovrà battere il Celano. La partita. Senza Cardinali, Paolucci conferma nove undicesimi della squadra che ha pareggiato ad Eboli. L’unica novità c’è in difesa, dove Malerba prende il posto di Serpico. Imbimbo, invece, punta sul tridente: Todino e Esposito sostengono Cruz, unico riferimento offensivo. La partenza del Chieti è più convinta, anche se l’atteggiamento del Campobasso è abbastanza propositivo. Il più pericoloso, sul fronte abruzzese, è Alessandro. Nei primi 10’, l’argentino costruisce due occasioni interessanti: prima sfonda a sinistra e viene chiuso da Scudieri proprio al momento della conclusione, poi ruba palla a Fazio, salta Mateo ma è precipitoso nella conclusione. Nel mezzo, Lacarra non approfitta di uno svarione ospite.
La gara sembra incanalarsi sui binari dell’equilibrio, ma alla mezz’ora arriva la svolta. Angolo di Sabbatini, testa di Pepe e l’1-0 è cosa fatta. Esplode l’Angelini. Il Campobasso va nel pallone e rischia grosso anche su un affondo di Lacarra, sul quale Ioime fa un figurone. Prima del riposo, anche Del Pinto (conclusione debole da centro area) e Sabbatini (fiondata alta di un soffio) accarezzano il raddoppio. La ripresa si apre così come si era chiusa la prima frazione: il Chieti attacca, il Campobasso prova a limitare i danni. Il caldo comincia a farsi sentire, ma i ritmi restano comunque più che accettabili. I teatini continuano a collezionare una marea di calci d’angolo e, ogni volta che spingono con un pizzico di intensità in più, i molisani danno l’impressione di essere in difficoltà. Come al 23’, quando Mateo commette l’ennesimo errore di una gara disastrosa e regala il pallone a Bigoni. Sull’assist del terzino marchigiano, l’inzuccata di Sabbatini vale il 2-0. L’unico break ospite, in un secondo tempo dominato in lungo e in largo dei teatini, è il rasoterra di Cruz deviato in angolo da Feola. Malgrado il risultato già scritto, il finale è comunque godibile. Anche perché Mateo stende Anastasi lanciato a rete e i rossoblù restano in dieci. L’ultima palla-gol se la divora Berardino, a tu per tu con il portiere. Ma è un errore che non rovina la festa.

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