Carissimi amanti ed appassionati del volley isernino, l'ennesima stagione di serie A2 maschile volge al termine, ed è l'ottava, ma non dimentichiamo tutti che, è da ben 30 anni che tale sport è praticato ad Isernia, e tutto questo deve finire, noi ci auguriamo proprio di no, comunque la prima “picconata” c'è già stata data, tra l'altro in un palcoscenico inconsueto, e cioè durante un incontro di calcio della serie D all'interno di una trasmissione di una rete locale, intervistato e stuzzicato sul tema del futuro della pallavolo ad Isernia, il numero uno della della Fenice Isernia Volley, si era lasciato andare ad uno sfogo che, per certi versi sapeva di vera resa. “NON CI SONO LE CONDIZIONI PER CONTINUARE” queste sono state le sue parole, ed ha aggiunto “SONO STATO LASCIATO SOLO A GESTIRE QUEST'ULTIMA STAGIONE”, penso che così non si può più andare avanti, parole che noi tifosi comprendiamo, ma che non mandiamo giù facilmente, ed il messaggio è stato recepito in maniera forte e chiara dai principali esponenti della tifoseria organizzata dei pentri che hanno iniziato il loro tam tam telematico sui social network (Facebook in primis), facendo appelli alla “politica” ed ai comuni cittadini per non far disperdere il patrimonio rappresentato da un team che, in otto stagioni, consecutive, ha portato notevole lustro ad Isernia e Provincia ed a tutta la Regione Molise, in particolar modo, Tonino Gasbarro tra i creatori del gruppo della “Fossa del Drago” (gruppo creato da pochi amici amanti e tifosissimi della Fenice Isernia Volley), ha postato una foto in cui, lo scorso 2 ottobre, veniva premiato lo stesso numero uno dei pentri dal governatore della regione Molise il dott.
Iorio per “l'impegno” e la serietà nel gestire una società, tra mille difficoltà, da ben otto lunghi anni e più, fiore all'occhiello della regione nel mondo del volley che conta. “Se ora, come non mai, scrive lo stesso “storico” supporter biancazzurro, si lascia Mimmo Cicchetti il nostro amico presidente solo a gestire, tra mille difficoltà, economiche logicamente, una creatura creata e portata avanti con grandi sacrifici, anche personali, per il bene della nostra città e di tutta la regione intera, la situazione diventa impossibile. “Il volley non può e non deve scomparire ad Isernia ed in un Molise sempre più povero di vere iniziative”. Anche perchè, aggiunge in una sorta di ideale componimento lo stesso Gasbarro, “la pallavolo è vista: è una vita rinchiusa in una palla, è la mia vita. La pallavolo è la mi amica del Cuore, ed anche di più. La pallavolo è il mio rifugio nei momenti difficili, quando tutto mi sembra più buio. La pallavolo è la mia gioia nei momenti felici. La pallavolo è voglia di “vivere” non può morire. Sensazioni particolarmente forti, sensazioni che vengono dettate dal cuore per amore di uno sport fatto di lealtà e rispetto per il proprio avversario, ma in tutto questo la politica dovè? La politica, scrive lo stesso Gasbarro, va avanti e noi, poveri illusi, la “spingiamo”. Rispetto per chi ha dato molto a questa piccola e fragile città. “Presidente, non resterai solo: noi saremo sempre al tuo fianco e ti sosterremo fino alla fine”. “Noi abbiamo “dato” tantissimo alla politica e che cosa ci ha restituito? “Vergognatevi”, cui tra l'altro, fa eco un altro dei sostenitori più accesi del team. “Vi ricordate le parole del presidente Iorio in campagna elettorale al Pala Fraraccio? Parole che echeggiano ancora nelle nostre illuse orecchie, “Programmazione a medio o lungo termine e serie A1”. Penso però che se le sia scordate perchè, a distanza di poche mesi, si parla di fine di un “sogno” la fine della pallavolo. Il presidente della Fenice,Cicchetti rincara la dose, e dopo aver letto i pensieri e le sensazioni dei tifosi, preoccupati di tale situazione, dichiara: “La pallavolo ha veicolato il nome di Isernia e della regione Molise in tutta Italia ed in tutto il mondo, ma ora è arrivato un momento no. Mi piange il cuore, ma sono davvero in una situazione tale per cui mi è diventato impossibile gestire la serie A2, anche perchè la passione ed i sacrifici di tante persone (ed amici) non bastano. Se, in questo momento, le istituzioni non ci sono vicine, non possiamo farcela”. “A fine mese o, al massimo, la metà di maggio. Abbiamo tempo tempo sino alla serie finale dei playout. Dopo non ce ne sarà più. Mi dispiace davvero: ho dato tutto quello che potevo, ma ora è finita. Stavolta è finita davvero”, queste ultime parole noi tifosi proprio non possiamo mandarle giù, capiamo perfettamente l'animo del nostro grande presidente Cicchetti e lo ringrazieremo sempre per tutto quello che ci ha dato “Il Volley che conta” e non è cosa da poco, però indubbiamente, quanto sta più a cuore a noi appassionati molisani è la possibilità di vedere nel capoluogo pentro, per la nona stagione consecutiva, il palcoscenico del volley nazionale di serie A2. “LA PALLAVOLO MASCHILE AD ISERNIA NON PUO' E NON DEVE SCOMPARIRE”
Fossa del Drago Isernia
Nessun commento:
Posta un commento