venerdì 20 aprile 2012

Basket C Regionale - L'Olimpia Campobasso chiude in casa la stagione regolare contro l'Atri

Nella foto Marco Ognjenovic
L’Olimpia Campobasso chiude la stagione regolare domani sera in casa al Palavazzieri contro l’Atri (inizio ore 20.30). Si tratta di una partita importante che deciderà anche in quale posizione di classifica terminerà la formazione campobassana e chi incontrerà al primo turno dei playoff. La stagione dei molisani è stata sino a questo momento molto positiva, come conferma, all'addetto stampa Francesco Brunale, uno degli elementi più esperti della squadra, ovvero Marco Ognjenovic: “Siamo cambiati tanto, nel senso che tutti sono cresciuti dall’inizio stagione. Ora siamo una squadra anche con l’arrivo di Lawman e Casasola. Siamo classificati benissimo e non importa come finiremo dopo la partita con Atri. Ora iniziano i playoff dove tutto cambia. Aspetto buoni risultati anche dalla post season. Vediamo come finisce la partita contro l’Atri e tracceremo un bilancio”. All’andata contro Atri giocaste una grande partita. E’ così? “All’andata vincemmo bene. Loro erano primi o secondi, non ricordo bene. Entrammo con grande rispetto dell’avversario. Facemmo una difesa forte e tanti contropiedi. Vincemmo facile e spero che anche al ritorno accada la stessa cosa”.
Lei è uno degli elementi più esperti della squadra. Detto questo, quanto conta invece la presenza dei tanti giovani che sono in questa rosa? “Sicuramente conta tanto. Giangiacomo De Vincenzo e Davide Petrone, tanto per fare due nomi, sono andati bene in questo finale di stagione. Sono sempre stati con una media di quindici punti a partita. In questi campionati non vincono gli esperti, ma i giovani. Sono i loro punti che fanno la differenza, non tanto quelli dei giocatori più esperti. Abbiamo tanti giocatori che possono andare in rotazione e questa è stata la nostra forza e lo sarà anche per i playoff. Le rotazioni sono tante e siamo una squadra giovane rispetto ad altre”. Da un punto di vista personale, come valuta la sua stagione? “Non so cosa rispondere. Alla fine sono contento. Ho subito detto all’inizio che non sono uno che vuole fare grandi cose personali. Per me l’importante è la squadra e lo spogliatoio e che ci sia sempre il sorriso sulle labbra dei ragazzi. Io sono contentissimo di questa esperienza. Ho trovato l’ambiente che volevo ad inizio anno. Ci sono buoni compagni e bravi ragazzi. Mi piace giocare con loro. Sono carico ed ho voglia di fare dei buoni playoff e magari vincere il campionato. Non sono venuto qui in vacanza. Mi piace vincere a carte, figuriamoci a pallacanestro”. Le piacerebbe rimanere a Campobasso? “Magari, però vediamo. La zona è sicuramente bella. Ora come ora è difficile parlare di certe cose, anche in virtù di quello che è il futuro della pallacanestro nelle categorie inferiori”. Per concludere, che cosa si aspetta dalla partita di domani sera? “Loro hanno preso Crescenzi che è un pivot tosto ed esperto e che gioca con tanto contatto. Hanno anche altri giocatori di valore e sono forti fisicamente. Io mi aspetto una partita difficile. Poi per tutto il rispetto che abbiamo, noi giochiamo in casa e dobbiamo vincere. In casa non si può perdere più”.

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