Al centro della foto il coach del Maccabi Ripalimosani Rosario Filipponio |
Nel match clou della penultima giornata del torneo di C Regionale, la Visure Online Ripalimosani esce sconfitta dal parquet di Penne lasciando ai diretti avversari i due punti ma soprattutto il diritto di staccare l’ultimo pass utile per l’accesso alla post season. Un match, a dire il vero, un po’ deludente per gli uomini in casacca gialloblù che in passato, proprio in analoghe occasioni, ci avevano abituato a ben altre prestazioni e ad un ardore e una rabbia agonistica che, purtroppo, stavolta sono rimaste, per larghi tratti dell’incontro, in naftalina. Sul risultato finale i satiri hanno ben poco da recriminare, visto che gli abruzzesi hanno guidato la gara praticamente nella sua interezza (pur dovendo rinunciare a elementi importanti quali D’Alessandro e Di Gregorio), profondendo la stessa intensità ed energia per tutti i 40 minuti, non consentendo mai ai ripesi di impossessarsi dell’inerzia del match. Il primo quarto mostra subito l’impronta che le due squadre vogliono dare all’incontro: Ripa alla sistematica ricerca dei suoi lunghi per concretizzare diretti vantaggi sotto canestro, ma pronta anche a sfruttare i ribaltamenti sul lato debole in caso di raddoppio; Penne più propensa alla corsa, alla perimetralità e ad un impianto di gioco molto agile che trova concretezza nell’istintività dei suoi realizzatori.
La mancanza di veri e propri lunghi di ruolo tra i biancorossi induce coach Filipponio ad una zona 2/3 che dovrebbe risolvere i problemi di accoppiamento difensivo, ma le disattenzioni dei ripesi a rimbalzo lasciano innumerevoli seconde chance di tiro agli abruzzesi che, paradossalmente, si trovano a spadroneggiare nell’area avversaria: Antonucci e Di Biase sono infatti liberi di tramutare in punti importanti l’iniziale imprecisione al tiro di Marzoli, Di Falco e Bellaspiga. Sull’altro fronte Chukwuka, Fiorilli e il rientrante Antonelli mettono in atto alla perfezione il piano partita dei satiri descritto in precedenza. La prima frazione si chiude con Penne avanti di 3 (18-15), ma a metà secondo quarto Ripa mette il naso avanti (20-21) grazie ad un parziale di 6-2 suggellato da una fortunosa bomba a tabellone di Cannavina da otto metri allo scadere dei 24” che potrebbe essere letta come un positivo segno del fato. In realtà così non è perché Antonucci fa 2 su 2 ai liberi (22-21) e da questo momento Ripa non riuscirà più a tornare avanti. Marzoli ricorda a tutti di essere un tiratore micidiale piazzando ben due triple consecutive sulla zona ripese, alle quali rispondono Santella sempre dai 6,75 e Fiorili con le sue solite incursioni in area. Il 32-30 che manda le due squadre negli spogliatoi non fa altro che confermare l’estremo equilibrio tra i due team. Equilibrio che subisce un primo scossone nel corso del terzo quarto quando Penne allunga sul +10 (44-34) a 2’35” dalla terza sirena, approfittando delle troppe palle perse dai satiri causate da cattive spaziature offensive o da qualche leggerezza di troppo nei passaggi. Il timeout di Filipponio è quanto mai opportuno e i gialloblù ne escono piazzando un contro break di 7-0 che li riporta nuovamente in partita per il 44-41 che chiude il terzo quarto. Nell’ultimo quarto ci si potrebbe attendere un calo di intensità da parte dei biancorossi a causa dell’estrema ristrettezza delle rotazioni a disposizione di coach Merletti, ma questo non accade. Penne continua a mantenere il comando delle operazioni con grande lucidità, mentre Ripa inizia ad avvertire l’urgenza di agguantare quanto prima il quintetto avversario per cercare poi di ampliare il margine a quei cinque punti che significherebbero vantaggio negli scontri diretti e biglietto staccato per il treno playoff. A 1’51” dalla fine Chukwuka realizza il -1 sul 62-61 e a questo punto l'obiettivo dei gialloblù è quello di portare la gara ai supplementari per cercare di scavare il margine suddetto. Marzoli però è bravissimo nell’andarsi a cercare quei falli nell’area pitturata che si tramutano in ben otto punti consecutivi dalla lunetta che spengono definitivamente i sogni dei ripesi di tornare ad assaporare per il secondo anno consecutivo l’ebbrezza dei playoff. Grande l’amarezza in casa Maccabi per aver visto pian piano sfumare un obiettivo che era ampiamente alla portata di un organico che, nel corso della stagione, ha forse pagato la mancanza di costanza alterando grandi exploit a momenti di inspiegabile smarrimento che hanno letteralmente tagliato le gambe alle più che concrete speranze di accesso alla seconda fase. Ultimo appuntamento della stagione sabato prossimo alla Maccabi Arena contro il Popoli per un match che non avrà pressoché nulla da dire per entrambe le compagini.
Fabiola Minadeo
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