domenica 11 marzo 2012

Serie D - Atletico Trivento a caccia del poker con la Vis Pesaro

Nella foto l'allenatore del Trivento Massimo Agovino
A caccia del poker. L’Atletico Trivento, dopo aver ridotto a tre le distanze dal quinto posto occupato dall’Isernia, non ha nessuna intenzione di rallentare la corsa, anzi. Al Comunale arriva la Vis Pesaro e l’undici gialloblù non vuole lasciare nulla al caso, consapevole che la quarta affermazione in altrettante partite, potrebbe lanciarlo ancora di più in orbita. “Per noi devono essere tutti spareggi, a prescindere dall’avversario - afferma il trainer Agovino intervistato da Stefano Saliola – se scendiamo in campo con questa convinzione allora possiamo davvero fare qualcosa di importante. Se invece cominciamo a stilare tabelle di marcia che a me non piacciono proprio, il discorso cambia”. Certo, il successo al cardiopalma ottenuto sul Miglianico autorizza a pensare positivo. “E’ vero – confida ancora l’allenatore di San Giuseppe Vesuviano – in altri tempi la partita di mercoledì l’avrei persa. Ci sono stati sicuramente aspetti positivi e uno di questi è rappresentato dal fatto che il vento sta girando. Eravamo in forte credito con la fortuna e spero che questo momento positivo duri il più a lungo possibile. Adesso dobbiamo cavalcare l’onda e mettere in cassaforte quanti più punti possibili per cercare di raggiungere l’obiettivo stagionale”.

Mister, cosa bisogna fare per non soffrire troppo nelle prossime partite? “Dobbiamo essere più cinici e chiudere prima le partite. Bisogna approfittarne quando l’avversario è in difficoltà in modo da evitare cattive sorprese nel finale”. Parliamo di tattica. 4-3-3 o 4-2-3-1, quale modulo le piace di più? “Il 4-2-3-1 l’ho adottato anche in passato e quando decidiamo di giocare in questo modo, lo facciamo sempre con quattro punte mentre altri lo fanno con i centrocampisti. Il 4-3-3 è il modulo con il quale il Trivento sta lavorando da luglio e del quale i giocatori conoscono a memoria tutti i movimenti. Resto comunque dell’avviso che a fare la differenza sono sempre i calciatori e non il modulo”. Agovino chiude con un elogio alla sua squadra. “Nel girone di ritorno, fino ad ora, abbiamo subito pochissimi goal e questo vuol dire che abbiamo trovato un maggiore equilibrio. E’ un segnale importante”.

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