domenica 11 marzo 2012

Catanzaro - Campobasso: Quadri e D'Anna si ritroveranno di fronte il loro “recente passato”

Nella 33^ giornata del Girone B della Seconda Divisione il Catanzaro si ritrova ad affrontare il Campobasso, allenato ad inizio stagione, da una vecchia conoscenza del calcio calabrese: Nicola Provenza. Profondamente cambiata nel mercato di riparazione, la squadra molisana, ha dovuto e deve tuttora fare i conti con una crisi societaria che ha sensibilmente ridimensionato, strada facendo, gli obiettivi stagionali. Le partenze di Quadri, D'Anna e Balistreri, hanno pesantemente indebolito un organico che così come era strutturato poteva tranquillamente puntare alla promozione in prima divisione. Oggi il Nuovo Campobasso del Presidente Ferruccio Capone si trova nelle condizioni di dover affrontare un proseguo del campionato nell'assoluta incertezza economica, dopo aver infatti onorato una scadenza in data 14 Febbraio, lo stesso numero uno del sodalizio rossoblù ha chiesto l'intervento delle istituzioni all'indomani delle sfumate trattative con varie ed a volte purtroppo improbabili cordate.

Dal mese di novembre all'indomani dell'esonero di Nicola Provenza, la squadra rossoblù è stata affidata ad Eduardo Imbimbo, ex tecnico delle giovanili di Avellino e Salernitana, alla sua prima vera esperienza da allenatore di una prima squadra. Sul mercato di riparazione dopo le eccellenti partenze di cui già detto, sono arrivati alla corte di Imbimbo il centrocampista Rega dall' Avellino, il portiere Senatore dalla Vibonese, il difensore Volpicelli e l'attaccante Causio. Il chiaro intento di affidarsi a giovani di belle speranze, per alleggerire il bilancio di ingaggi onerosi e nella speranza di lanciare qualche nuovo elemento, ha concesso al Nuovo Campobasso una boccata d'ossigeno e a dire il vero anche una serie di risultati che comunque hanno permesso alla compagine molisana di attestarsi stabilmente nella parte centrale della classifica. Oggi il Campobasso con 34 punti in classifica, distante appena sei punti dalla zona calda, ma con ben due gare da recuperare (Fano e Celano), oltre al riposo già effettuato, non può certamente considerarsi salvo, ma per lo meno il cammino che l'attende è oltremodo in discesa. L'attacco sicuramente non è un fulmine di guerra, ma l'arcigna difesa ha consentito agli uomini del Presidente Capone di portare a casa, dalle trasferte, ben 6 pareggi (Aquila e Perugia per citarne giusto un paio) ed anche 4 vittorie (come ad esempio Aprilia e Gavorrano). Una squadra difficile da affrontare proprio per le sue caratteristiche da tipica squadra di quarta serie, difesa rocciosa ed asfissiante, e contropiede letale, particolare attenzione al reparto centrale esperto e ben assortito. All'andata ricorderanno tutti il rocambolesco 2-2 al Selvapiana, oggi i tifosi giallorossi si aspettano ovviamente un epilogo ben diverso.
Massimo Severino - UsCatanzaro.net

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