martedì 13 marzo 2012

Basket C Regionale - Terza sconfitta consecutiva per la Visure Online Ripalimosani, al Globo Isernia il derby del Maccabi Arena

Non basta una stoica Visure Online Ripalimosani ad evitare la terza sconfitta consecutiva in altrettanti derby: stavolta ad uscire vincitrice dalla Maccabi Arena è l’Exit Isernia che fa valere la propria fisicità e una maggiore lunghezza nelle rotazioni nell’arco di quaranta minuti intensissimi e roventi al termine dei quali i ragazzi di coach Filipponio possono avere davvero ben pochi rammarichi per l’esito del match. L’assenza di Antonelli e Di Cristofaro, le non ottimali condizioni di Chukwuka e l’infortunio di Cannavina, costretto ad abbandonare la contesa nel corso del secondo quarto, sono scossoni troppo forti per le velleità di vittoria dei ripesi che avrebbe significato riprendere la corsa verso l’ottavo posto, ultimo utile per l’accesso ai playoff. Nonostante le difficoltà, i satiri fanno quadrato tra loro e gettano il cuore oltre l’ostacolo sopperendo alle suddette assenze con uno spirito encomiabile che li porta a giocarsi il match fino agli ultimi minuti, quando i pentri fanno valere concretamente la propria superiorità fisica e tecnica. Il piano partita delle contendenti è chiaro sin dalle prime battute: Isernia propensa ad aumentare l’intensità in difesa e trovare canestri in transizione, Ripa proiettata a ritmi bassi e copertura dell’area per limitare la fisicità avversaria. La difesa 1-3-1 a tutto campo del Globo non sembra creare grattacapi ai ripesi che grazie ad un’ottima circolazione, basata su corrette spaziature e velocità nei passaggi, trovano giuste soluzioni: Lagonigro è particolarmente ispirato e punisce per ben tre volte dai 6,75 sugli scarichi, mentre Fiorilli è protagonista delle sue solite scorribande nell’area avversaria. Sul fronte difensivo Filipponio deve necessariamente alternare difese a uomo e a zona per arginare ora i centimetri di Igbanugo, ora la rapidità nell’uno contro uno di Loughlimi. Sono tre i punti che separano i due team alla prima sirena, con Isernia in grado di mettere la testa avanti soltanto nell’ultimo minuto.

L’equilibrio regna sovrano anche nel secondo periodo. Ripa acquisisce maggiore sostanza a rimbalzo con Chukwuka, Cannavina e Di Cesare e in difesa riesce a contenere la prolificità di quello che è il secondo miglior attacco del campionato, con il solo Loughlimi in grado di impensierire costantemente i satiri. Sul finire del quarto Chukwuka realizza quattro liberi su due azioni consecutive d’attacco per i gialloblù e Cannavina, proprio mentre incappa nel suo infortunio, piazza la bomba del 35-31 Maccabi che chiude la prima metà del match. Nel terzo quarto l’assenza dell’ala-pivot ripese inizia a farsi sentire e Ripa deve così affidarsi alla sua perimetralità, trovando importanti canestri da fuori con Di Cesare e Santella. Sotto i tabelloni Chukwuka è costretto agli straordinari sia in attacco, sia in difesa e deve scontrarsi con la ritrovata verve di Igbanugo e le lunghe leve di Facci e Rodriguez. Nonostante l’evidente difficoltà dovuta alla fatica accusata per limitare la predominanza fisica degli avversari e alla ristrettezza delle alternative a propria diposizione, Ripa riesce a restare incollata ai biancoblù chiudendo il terzo quarto sul 52-56. Nell’avvio dell’ultimo quarto, sul 57-59, si registra una piccola svolta quando i ripesi, dopo un canestro da sotto di Facci, si vedono sanzionare contestualmente un fallo antisportivo ed un tecnico, dei quali però i pentri approfittano parzialmente. Igbanugo ne mette 5 di fila, ma Fiorilli si sobbarca totalmente i suoi sulle spalle andando a prendersi nel cuore dell’area pentra quei rimbalzi e quei canestri che permettono ai gialloblù di tenere ancora in bilico il match sul 63-68 a 6’ dalla fine. Poi Lughlimi e Berardi piazzano due bombe scavando un piccolo parziale per Isernia, con Ripa che vede saltare tutti i propri schemi offensivi ed affidarsi alla forza della disperazione per trovare la via del canestro avversario. Si giunge così agli ultimi due minuti nei quali i satiri devono ricorrere necessariamente al fallo sistematico per bloccare il cronometro e poi catapultarsi in attacco con soluzioni veloci. Lo stillicidio dei liberi non trova però impreparati i vari Loughlimi, Rodriguez, Igbanugo e Facci che con le loro realizzazioni dalla linea della carità spengono le speranze dei padroni di casa di ricucire lo strappo. Sul 79-91 finale in casa Maccabi c’è ben poco da rimproverarsi dopo aver attinto a tutte le risorse tecniche, fisiche e morali di cui i ragazzi gialloblù disponevano. Ora bisogna lavorare duramente in vista della trasferta di Martinsicuro, verso quella che ha il sapore di una vera e propria ultima spiaggia per le aspirazioni di postseason dei satiri: una vittoria alimenterebbe ancora le speranze playoff, al contrario una sconfitta significherebbe quasi sicuramente precludere definitivamente quello che fino a qualche settimana fa sembrava un obiettivo già raggiunto.
Fabiola Minadeo

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