Nella foto (a destra) l'assistant coach dell'Olimpia Campobasso Nicola D'Alessio insieme a Mario Greco |
In tre giorni ci saranno altre due partite importanti per l’Olimpia Campobasso. Questo pomeriggio la squadra campobassana è attesa dall’insidiosa trasferta di Popoli per poi replicare mercoledì 7 marzo contro il Maccabi, questa volta a Vazzieri, dopo ben tre trasferte consecutive. L’attenzione dei molisani, intanto, è tutta sulla partita che si giocherà in terra abruzzese contro una squadra da non sottovalutare. La settimana che sta volgendo al termine non è stata tra le più brillanti a causa dei tanti acciacchi che hanno falcidiato quasi tutta la rosa a disposizione di coach Sabatelli. Il commento dell’assistant coach Nicola D’Alessio, intervistato da Francesco Brunale, è emblematico in tal senso: “La squadra alla partita con il Popoli ci arriva dopo una settimana abbastanza travagliata. I malanni di stagione hanno colpito sostanzialmente tutti quanti. Tutta la rosa è stata falcidiata sotto questo punto di vista e gli allenamenti sono stati molto difficili da affrontare”. A suo avviso quanto potrà pesare questa situazione nell’economia della partita contro il Popoli? “Assolutamente è una cosa che influirà. Noi non abbiamo potuto provare nulla. Se avessimo voluto mettere qualcosa di diverso o provare degli schemi, non lo abbiamo potuto fare. Poi lo stare insieme cementifica lo spogliatoio e quindi il non esserci non è stato il massimo”.
All’andata con Popoli si vinse con ampio scarto, ma la squadra dovette sudare tantissimo. Che squadra è quella abruzzese? “All’andata noi non giocammo benissimo, risolvendo la partita solamente verso la fine. I nostri avversari hanno rimesso in quintetto Gianmarco che è un giocatore che conosciamo benissimo. E’ un play - guardia da temere. Zocca non c’è più, visto che è andato a Sulmona, ma alla fine il resto dell’organico è rimasto intatto. Hanno Elia che è un giocatore molto bravo che ha calcato anche parquet di serie C1. A Termoli ha giocato bene sino a quando una distorsione non lo ha messo fuori causa. Ci sono, poi, i due Domenicucci e ed hanno Mancini che è un giocatore molto bravo. Hanno un quintetto molto buono e di categoria che è esperto”. Cosa ci sarà da temere per questo match? “Dobbiamo temere i loro tiratori. In casa con percentuali di tiro alto possono gasarsi. Hanno tiratori che vanno di striscia e quindi bisogna mettere molta attenzione difensiva su questi terminali. Non possiamo permettergli di mandarli in striscia. Inoltre hanno uno zoccolo duro di tifosi che si fanno sentire. Mi piace ricordare che l’anno scorso su quel campo ottenemmo una vittoria in trasferta abbastanza insperata”. Mercoledì ci sarà il recupero contro il Ripalimosani. Non è che qualcuno è già con la testa al derby? “Nessuno ci pensa a questa partita. Nel caso di specie si prende una gara per volta visto che in questo campionato chiunque può perdere con chiunque”.
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