martedì 20 marzo 2012

Basket C Regionale - Il Maccabi Ripalimosani strappa la vittoria a Martinsicuro

Pazza. Incosciente. Istintiva. Ma con un cuore immenso. Risorge con questi aggettivi la Visure Online Ripalimosani dopo tre sconfitte consecutive e lo fa ancora in esterna andando a violare il parquet di Martinsicuro, diretta concorrente per l’ottavo e ultimo posto utile per l’accesso ai playoff. Una vittoria pesantissima arrivata soltanto a 0,3” dalla sirena in un finale da cuore in gola, ma dopo aver condotto il match in maniera praticamente perfetta per larghi tratti. Poi ad un tratto l’abituale follia, tratto distintivo del DNA ripese. Quella follia che in pochi minuti azzera tutto quello che di buono è stato faticosamente costruito in maniera certosina rendendo maledettamente complicata una serata che, dopo i primi due quarti, doveva soltanto essere condotta in porto con intelligenza e freddezza. Invece no. Il satiro ci ha ormai abituato a vittorie di istinto, di pancia, di incoscienza, da batticuore costante, ma forse per questo, indelebili. Dicevamo della partita perfetta, già. Sin dalle prime battute una difesa impeccabile tiene gli abruzzesi a secco per i primi 5’, mentre in attacco buone transizioni si risolvono nelle realizzazioni di Fiorilli in penetrazione e di Santella fuori dall’arco dei 6.75. Martinsicuro soffre terribilmente la pressione dei ripesi su Wu e Maggioni e a rimbalzo si vede sovrastata dalla spigliatezza di Di Cesare e dall’esperienza e fisicità di Cannavina e Chukwuka.
Ripa forse potrebbe concretizzare meglio alcune soluzioni di attacco, anche limitando le palle perse, e invece deve subire il parziale recupero dei vibratani nell’ultimo minuto, quando Maggioni si sblocca e realizza 5 punti consecutivi per il 9-15 che chiude il primo periodo. In avvio di secondo quarto la zona dei padroni di casa crea qualche difficoltà all’attacco dei gialloblù che tuttavia impiegano poco a trovare le giuste contromosse, creando un buon equilibrio tra le situazioni che vedono positivamente impegnato Chukwuka in post basso e le triple messe a segno da Di Cesare. Ma è sempre il gran lavoro in difesa la chiave di volta: in due quarti sono soltanto 16 i punti concessi ai padroni si casa, con Wu e Maggioni tenuti praticamente fuori dal match e gli altri membri del quintetto non pervenuti. Sul 16-30, finale del secondo quarto, i ragazzi di Filipponio rientrano negli spogliatoi forti della consapevolezza di poter piazzare un colpo importantissimo in chiave playoff. La sensazione è confermata nella prima parte del terzo quarto, quando Ripa riesce ad allungare anche sul + 20 (28-48), nonostante una diversa animosità dei vibratani che provano a rientrare in partita. Verso la fine del terzo quarto, tuttavia, la musica cambia: Martinsicuro attua un pressing asfissiante sui portatori di palla ripesi che incontrano estrema difficoltà nel superare la metà campo e trovare la via del tiro. Il finale del terzo quarto vede ancora Ripa condurre sul 35-51, ma si fa avanti la sensazione che i gialloblù stiano smarrendo quella sicurezza e disinvoltura che aveva permesso di creare un break importante nei primi due quarti. Pian piano Martinsicuro si rifà sotto: -10 dopo 2’, -8’ dopo 5’, con Ripa in balia della confusione e incapace di costruire tiri puliti. I rimbalzi in attacco con le susseguenti realizzazioni ai liberi di Serafini, Di Cristofaro e di Cesare sono come acqua per un assetato in un deserto, in un momento in cui per giunta tutti i propri lunghi accusano problemi di falli. Antonini e Di Marco ne approfittano per trovare qualche buona soluzione da sotto o fronte a canestro, riducendo ulteriormente il distacco a – 4 a 3’ dalla fine. Ormai la partita è ampiamente riaperta, i satiri appaiono frastornati ed il paradosso si consuma nel giro di pochi secondi. Una decisone incomprensibile della coppia arbitrale tira fuori dal match Di Cristofaro, espulso per un contatto ritenuto, forse troppo frettolosamente, violento. Antonini realizza i due liberi concessi e sulla rimessa Prosperi piazza la bomba dell’incredibile sorpasso: 56-55 a 2’37 dalla sirena per il primo vantaggio dei padroni di casa dalla contesa iniziale. Poi Wu cattura un insperato rimbalzo in attacco e fa 58-55 per i suoi. La partita diventa una vera e propria battaglia su ogni pallone: sul fronte opposto nel groviglio di mani nell’area abruzzese Di Cesare ne esce con un rimbalzo di importanza capitale, subisce fallo e realizza i liberi del 58-57, poi è Chukwuka su un delizioso assist di Cannavina a riportare i suoi avanti di uno a 37’’ dalla fine. Ripa sente di avere di nuovo in mano le sorti del match, ma Del Zoppo tarpa le ali dei ripesi con un arresto e tiro nell’area pitturata che significa + 1 Martinsicuro a 3” dalla sirena. Timeout per Filipponio che disegna la rimessa della disperazione. La palla finisce nelle mani di Cannavina che posizionato nell’angolo riceve e tira senza pensarci due volte, trovando solo il cotone della retina avversaria e spedendo Ripa in paradiso. I tre decimi restanti sul cronometro non sono un tempo utile per Caivano per tentare il nuovo beffardo sorpasso. Immensa la gioia dei ragazzi di Filipponio che avevano visto sfuggirsi dalle mani una vittoria che stavano costruendo con tenacia e acume tattico. Gli ultimi secondi di gioco, assolutamente vietati ai deboli di cuore, hanno però mostrato l’estrema voglia di riscatto e la fame di questo gruppo di voler raggiungere quell’obiettivo chiamato playoff che forse qualcuno dava già per compromesso. Prossimo impegno dei satiri ancora in trasferta sul proibitivo campo della capolista Campli.
Fabiola Minadeo


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