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La stretta di mano dei due capitani prima dell'inizio della gara |
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Esultano i giocatori abruzzesi dopo la sfortunata autorete di Varchetta |
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Perplessi in tribuna l'avvocato Trotta e Di Vito |
Un Trivento sfortunato lascia tre punti pesanti al San Nicolò nella sfida di recupero della ventiduesima giornata. Al Comunale di Piano d’Accio di Teramo, la formazione di Massimo Agovino, dopo un primo tempo un po’ sotto tono, nel quale va sotto per l’autorete di Alessandro Varchetta (senza mai subire azioni pericolose dagli abruzzesi), prende in mano le redini della partita nei secondi 45’ e costringe la formazione di Calabrese a difendersi. Al 90’ però, a fare festa sono i biancoazzurri che superano così in classifica i molisani fermati da un miracolo di Angelozzi e dalla traversa. Si fa vedere subito il Trivento con un colpo di testa di Varchetta (di poco alto) ma il capitano è in fuorigioco. Al 14’ ci prova Clementoni ma il suo tiro termina alto. Al 22’ arriva il gol del San Nicolò: cross in mezzo, Celi esce ma non arriva sulla sfera, la palla sbatte su Varchetta e termina in fondo al sacco. Un minuto più tardi De Stefano serve Bernardi ma la palla è alta. Al 34’ grande occasione per il Trivento: punizione laterale di Siciliano, Varchetta e Aquaro non arrivano sulla sfera per un soffio. Passano dieci minuti e Monti su assistenza di Sabella spedisce di un nulla al lato di testa.
Nella seconda frazione il Trivento mette il turbo e dopo una conclusione di Petronio sulla quale esce bene Celi (52’) ha la grandissima occasione per impattare al 54’. Mischia in area di rigore, la palla termina sui piedi di Aquaro che a due metri dalla linea di porta si fa ipnotizzare da Angelozzi che compie un vero miracolo. Al 60’ Siciliano mette in mezzo una punizione velenosa che la difesa del San Nicolò libera a fatica. L’Atletico spinge a tamburo battente in cerca del pareggio. Al 71’ angolo di Bernardi, Guglielmi incorna ma la traversa gli nega la gioia del gol. All’81’ ancora un’occasione per l’Atletico: cross di Fusaro respinta corta della difesa e Bisegna allarga troppo la conclusione che termina al lato. Nelle ultime battute ci provano Giarrusso e Bernardi ma senza fortuna.
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