domenica 12 febbraio 2012

Finale Coppa Italia Regionale - Al "Del Prete" di Venafro il Termoli si aggiudica il trofeo ai calci di rigore

Le due squadre al fischio d'inizio del match
(foto di Paolo Mastrangelo)


Pierluigi Boragine di Teleregione Molise durante un'intervista

Venafro porta bene al Termoli e come nel 2009, quando i giallorossi si imposero ai rigori contro la Frentana Larino, la Coppa Italia molisana si veste ancora di giallorosso. Al “Del Prete” l’undici allenato da Di Lena batte il Campobasso 1919 ai calci di rigore dopo le tante emozioni di una partita non bellissima sotto l’aspetto prettamente tecnico, ma che ha regalato tantissime emozioni e che ha esaltato l’aspetto agonistico dei protagonisti. La neve non ha risparmiato nemmeno la finale di Coppa e con il freddo che l’ha fatta da padrone, nella ripresa è tornata a cadere copiosa ricoprendo il campo ed esaltando il Termoli che ha alzato il primo trofeo molisano stagionale sotto il manto bianco con i tifosi, tanti ed incredibilmente “calienti”, a cantare e a far festa con la squadra che per la seconda volta nella storia porta a casa la Coppa Italia molisana, la ventesima nell’albo d’oro di questa manifestazione.


Contro il Campobasso 1919, Di Lena punta sulla squadra tipo, ma deve fare a meno del solito Nuzzaci e poi ancora di Argenziano e Colavita che alzano bandiera bianca nelle ultime ore prima della grande sfida. Così il tecnico termolese punta tutto sul 4-2-4 con Guidotti ed Esposito in prima linea, assistiti da Cifani e Riella. D’Onofrio e Ciurlia comandano la mediana davanti alla coppia difensiva Lapiccirella e Corazzini con Longo ed Ambrosecchia sui lati ed Ercolessi fra i pali. Sull’altro fronte, Farina deve fare a meno di Fusco a causa di un risentimento durante il riscaldamento prima della gara, ma getterà nella mischia l’esperto attaccante ad inizio ripresa. In porta non c’è il baby ucraino Buk, con l’esperto Guerra a posizionarsi fra i pali. Il pubblico è quello delle grandi occasioni, la neve, caduta copiosa anche nel venafrano è stata tutta spalata e fa bella mostra ai lati del campo, ma è comunque il freddo a farla da padrone. Da Termoli sono partiti due pullman alla volta di Venafro e colori e canti dalle gradinate del “Del Prete” non sono mai mancati all’indirizzo della squadra giallorossa. La cronaca della gara regala poche emozioni in avvio, ma è il Termoli a cominciare con piglio decisamente migliore. I giallorossi prendono il sopravvento della mediana, fanno circolare palla, provando ad innescare i due attaccanti Esposito-Guidotti. Il Campobasso 1919 sta sulle sue e subisce il maggior ritmo dei termolesi, subito pericolosi dopo 6’ quando, sul corner da sinistra di Esposito, la capocciata di Corazzini, si spegne a lato. Il Termoli insiste ed al 15’ Esposito si guadagna e va a battere un calcio di punizione dal limite la cui traiettoria viene smorzata dalla barriera e termina in corner andando però a fare la barba al palo. Il Campobasso 1919 si fa vedere solo al 18’ con una conclusione dal limite di Verrecchia che si spegne a lato con Ercolessi proteso in tuffo. E’ il Termoli però a guidare le ostilità e l’undici allenato da Di lena sblocca il risultato al 23’: Esposito si va guadagnare palla al limite dell’area di rigore, entra in area e con un diagonale “fredda” Guerra sul primo palo. I tifosi fanno festa e FantaVittorio viene sepolto dagli abbracci dei compagni. I rossoblu accusano il colpo e la reazione della squadra allenata da Farina tarda ad arrivare in maniera convincente se si eccettuano due conclusioni senza pretese di Zurlo su calcio di punizione e di Di Chiro da lunga distanza con palla altissima. Ma il Termoli cala d’intensità e concede il fianco agli avversari che prendono coraggio e raggiungono il pari al 35’ quando Russo sventaglia dalla destra, Lepre di petto concede all’accorrente Di Chiro un assist d’oro che il capitano del Campobasso trasforma in gol in mezzo alla disattenta difesa giallorossa. Succede poc’altro fino alla fine della prima frazione, il Termoli passa ad un più equilibrato 4-4-2, Di Lena sposta Cifani al fianco di Esposito con Guidotti esterno, ma i giallorossi non riescono a rendersi più pericolosi. Nella ripresa il Campobasso 1919 si presenta con Fusco in campo al posto di Verrecchia, i ritmi restano quelli della prima frazione, con la posta in palio troppo alta per far scoprire le squadre e far vedere gioco e spettacolo sul rettangolo verde. Il Termoli però pare ripartire con il piede giusto, ma dopo un calcio di punizione di Corazzini, alto sulla traversa, il Campobasso 1919 raddoppia e mette la freccia. La difesa giallorossa si fa infilare ancora una volta da Di Chiro, caparbio, nel recuperare un pallone sulla sinistra al 54’ e scodellarlo al centro dove Lepre, anticipa il diretto controllore e batte Ercolessi. “Scusate….sto imparando” è la scritta sulla maglietta che l’attaccante esibisce dopo il gol che fa saltare in piedi la panchina dei rossoblu di Farina. Il Termoli accusa il colpo e non riesce a rendersi pericoloso, spuntato in avanti, dove Cifani è in giornata-no e con gli avversari che chiudono tutti i varchi e limitano le giocate dei singoli. Al 78’ci prova il neo-entrato Paolella con una conclusione deviata da Guerra in tuffo. Ma il Termoli non muore mai ed all’80’ ecco che arriva il guizzo vincente che riporta i giallorossi in partita. Esposito si incarica di battere un calcio di punizione sulla destra e scodella la palla in area dove si avventa Lapiccirella pressato da un difensore del Campobasso, la sfera si alza ed il colpo di testa di Corazzini è quello giusto che fa 2-2. Nemmeno il tempo di esultare che sul fronte opposto, un contatto in area viene decretato falloso dal direttore di gara fra le veementi proteste dei giocatori e dei tifosi termolesi. Dal dischetto va Lepre, ma la conclusione dell’attaccante è imprecisa ed è il palo a negare il nuovo vantaggio al Campobasso 1919 e salva il Termoli. Le emozioni non finiscono in un finale di gara palpitante ed allora è Esposito, all’88’ a salire in cattedra, recupera palla al limite, cade, si rialza e difende la sfera, supera due avversari e si presenta a tu per tu con Guerra che supera con una conclusione in diagonale, si grida già al gol, ma la sfera va a spegnersi sull’esterno della rete ed i 90’ finiscono qui con l’extra-time d’obbligo e la neve che comincia a cadere nuovamente copiosa. I tempi supplementari cominciano con il cambio del Campobasso 1919: Farina toglie l’esterno basso Pizzicoli e getta nella mischia Cappelletti retrocedendo sulla linea dei difensori Di Chiro. Ma è il Termoli ad avere la prima occasione con Paolella che scatta sulla sinistra e da fuori fa partire un bel diagonale che trova però pronto Guerra bravo a bloccare a terra. Il Termoli è più in palla, gli avversari concedono metri ed appaiono stanchi ed allora i giallorossi hanno ancora un paio di occasione nel primo parziale. Prima è Corazzini, al 95’, a far venire i brividi alla difesa ospite quando, su calcio di punizione, va a sfiorare l’incrocio dei pali. Poco dopo è Paolella che per poco non approfitta di una frittata in piena area di rigore avversaria dopo l’errore di Di Chiro. Al 105’ è invece Esposito a sfiora il gol del vantaggio termolese quando, dopo uno scambio con Crispino, conclude in area alto di poco. Ma nel secondo tempo supplementare le situazioni si capovolgono, il Campobasso 1919 comincia con il piglio giusto e prima Cappelletti impegna Ercolessi costretto al tuffo per respingere la bella conclusione del centrocampista e poi è Fusco a cercare la via della rete con Crispino, provvidenziale, sulla linea di porta. L’espulsione di Nunziato al121’ però calma i bollenti spiriti del Campobasso 1919, lo spettro dei rigori comincia a farsi sentire anche se il Termoli prova a gettare il cuore oltre l’ostacolo per vincere la partita senza rigori che, però, arrivano inesorabili. Ed allora alla roulette dei penalty il primo a cominciare è Di Chiro del Campobasso 1919 che spiazza Ercolessi e porta avanti i suoi. Il termoli risponde con Crispino, mandando la palla da una parte ed il portiere dall’altro e così fanno Zurlo e Corazzini per un equilibrio che non ne vuol sapere di rompersi. Fusco allora riporta avanti i rossoblu, l’ultimo entrato, De Vita, conferma che il Termoli non molla e così l’ex, Spagnolo illude ancora i Campobasso 1919 prima dell’ennesimo centro del termolese D’Onofrio. E’ la volta di Guerra, il portiere del Campobasso 1919, l’ultimo della serie per i rossoblu, ma la conclusione dell’estremo difensore della squadra allenata da Farina viene respinta da Ercolessi. Il boato dei tifosi termolesi allora si fa intenso, tocca ad Esposito chiudere la sequenza giallorossa e quando FantaVittorio inganna Guerra e lo spiazza può cominciare l’apoteosi. Il Termoli vince 7-6 e la corsa sotto la neve, verso il settore dei tifosi può partire. La Coppa si veste ancora di giallorosso, la serie D può aspettare. La festa comincia e quando D’Onofrio alza il trofeo al cielo è già notte. Ma la neve non copre i colori. Sì, il cielo è giallorosso sopra Venafro!
Edmondo Somma

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