Michele Scorrano |
Oltre quattrocento partite in una storia d'amore durata quindici anni. Michele Scorrano ed il Campobasso resteranno per sempre legati, così come i tifosi del Lupo riconosceranno in lui sempre la bandiera numero uno. Oggi ricorre il terzo anniversario dell'improvvisa e prematura scomparsa del ‘ghialè', il difensore che partì non ancora diciottenne da Ururi per venire a giocare con la squadra del capoluogo, voglioso di farsi largo nel calcio anche se mai, in quella fine degli anni '60, avrebbe immaginato che sarebbe arrivato fino alla serie B. Ripensando a quegli anni, i migliori anni della storia del Campobasso, rivengono in mente mille episodi che hanno visto coinvolto Michele Scorrano. Dalle partite in cui mise la museruola a Bruno Giordano ai molti gol segnati al Romagnoli, come ad esempio quello alla Pistoiese, il primo dei suoi tre in serie B, che venne immortalato anche in uno spot pubblicitario da lui recitato. Massimo Vitale in un "Molise sport" del 1983 lo definiva così: "Orgoglio, dedizione, ardore e professionalità, disposizione al sacrificio, l'animo del lottatore e l'affabilità nei contatti, il sudore e l'impegno di chi apprezza e sa valutare il significato del proprio lavoro e dei propri guadagni, il senso della famiglia e dell'umano convivere, la ritrosia fatta di consapevole misura dei giusti valori".
primapaginamolise.it
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