Il pancreas rappresenta una preziosissima ghiandola dell’organismo, per la produzione di numerose sostanze ormonali fondamentali nei processi metabolici (ad es.: l’insulina) e per l’importante contributo che fornisce alla digestione ed assorbimento degli alimenti grazie alla secrezione del succo pancreatico, ricco di enzimi digestivi. Il cattivo funzionamento del pancreas può causare da una parte il diabete, per carenza di insulina, e dall’altra parte gravi condizioni di maldigestione e malassorbimento, che caratterizzano il quadro clinico della cosiddetta “insufficienza pancreatica esocrina”.
Proprio all’insufficienza pancreatica esocrina, soprattutto quella di tipo post-chirurgico, alla sua diagnosi ed al suo trattamento, è dedicato il meeting “Parliamo di pancreas” che si è tenuto ieri a Bari, presso l’Hotel Villa Romanazzi Carducci, organizzato dai Gastroenterologi della Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo e dell’Università di Bari e dai Chirurghi Generali dell’Università del capoluogo pugliese. Presente anche il Molise grazie al Dottor Gennaro Restaino, Dirigente Medico dell’Unità Operativa Complessa di Radiodiagnostica della Fondazione di Ricerca e Cura “Giovanni Paolo II” di Campobasso, che ha tenuto la relazione dal titolo “ La Risonanza Magnetica pancreatica dopo stimolo secretinico nella predizione dell’insufficienza pancreatica esocrina”.
D: Dott. Restaino, ma che cosa è questa Risonanza Magnetica con secretina che eseguite presso il vostro Centro?
R: Si tratta di una tecnica avanzata di Risonanza Magnetica per lo studio delle patologie pancreatiche che proprio grazie alla somministrazione della secretina, una piccola proteina che agisce stimolando la secrezione di succo pancreatico, consente l’ottimale studio morfologico e funzionale di questa importante organo e che attualmente ne è considerato l’esame di imaging più avanzato e completo.
D.: Ma in quali casi può essere utile sottoporsi a questo tipo particolare di Risonanza Magnetica?
R: Le principali indicazioni sono rappresentate dallo studio della pancreatite cronica, delle anomalie congenite del pancreas, dalla pancreatite acuta ricorrente, dalla alterazione dei valori sierici degli enzimi pancreatici, dallo studio approfondito delle cisti del pancreas e proprio dalla valutazione della funzione esocrina del pancreas.
D.: Chi può prescrivere ai Pazienti una RM con secretina?
R.: Proprio per la complessità delle patologie interessate, è giusto che la necessità di eseguire l’esame sia concordata tra Medico Curante e Medico Specialista, Gastroenterologo o Chirurgo Digestivo, nell’ambito di un completo percorso di studio della morfologia e della funzione del pancreas.
D.: Da quanto tempo eseguite questa tecnica qui a Campobasso?
R.: Ormai da circa 8 anni, quasi dalla fondazione del nostro Centro, portando qui l’esperienza accumulata al Policlinico Gemelli di Roma, dove l’esame veniva già eseguito da qualche anno. Ma ormai possiamo dire che, con circa 200 procedure all’anno, abbiamo di gran lunga superato l’esperienza della sede romana da cui, anzi, ci vengono inviati numerosissimi Pazienti proprio per essere sottoposti a questa indagine. Consideri che oltre l’80% delle RM con secretina eseguite da noi a Campobasso sono effettuate su pazienti provenienti da altre regioni italiane del Centro-Sud, in maggioranza da Lazio, Puglia ed Abruzzo, ma anche dalle Marche, Calabria, Sicilia e Sardegna.
D.: L’esame viene eseguito in convenzione o in regime di attività privata?
R.: Come tutti gli altri esami radiologici che effettuiamo presso la Fondazione “Giovanni Paolo II” di Campobasso, è sufficiente la richiesta-impegnativa del Medico, e l’eventuale pagamento del ticket sanitario.
Nessun commento:
Posta un commento