mercoledì 23 novembre 2011

Lega Pro - L'ex allenatore del Campobasso Nicola Provenza scrive una lettera ai "suoi" giocatori

L'ex allenatore del Campobasso Nicola Provenza
Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera che Nicola Provenza, ex allenatore del Nuovo Campobasso, ha voluto dedicare ai giocatori rossoblù!

AI MIEI CALCIATORI DEL 2011
Cari ragazzi ho il desiderio ed al tempo stesso il dovere di inviare soltanto ed esclusivamente a voi un caro saluto ma soprattutto un enorme ringraziamento per ciò che avete rappresentato negli ultimi quattro mesi della mia vita calcistica. Nell’esperienza di maggiore disagio e senz’altro la più lontana dai principi ai quali ho ispirato la mia vita e la mia professione, resterete come gruppo, ma soprattutto come singoli atleti, uno splendido ed ulteriore stimolo a proseguire in una meravigliosa attività come quella dell’allenatore di calcio.

Le vostre motivazioni, il vostro comportamento, la vostra dedizione e compostezza, la vostra straordinaria coesione, peraltro in un deserto morale, privo di passione e di sostegno, costellato da un clima che è andato dall’offesa all’intimidazione ed alla vessazione, possono rappresentare per il calcio attuale un grande esempio ed una grande risorsa, in particolar modo per chi avesse voglia di raccontare questa vicenda e farne un manifesto per un calcio che vuole cambiare, partendo dai valori della condivisione. Ho avuto nella mia ventennale carriera diversi momenti significativi. Ho formato e lanciato nel calcio che conta una miriade di giovani, alcuni dei quali come CRISTIAN MOLINARO, hanno anche vestito la maglia azzurra della Nazionale. Ho raggiunto traguardi impensabili alla guida della mia Salernitana, con risultati sportivi che ancora oggi sono insuperati e che inorgogliscono la mia città natale. Sono stato allenatore della squadra Primavera della Salernitana, quando alla guida della prima squadra vi erano persone del calibro di DELIO ROSSI e di ZDENEK ZEMAN, che stimo prima come uomini e poi come professionisti. Nelle mie esperienze professionali di Angri, Nocera Inferiore, Lamezia Terme, Sorrento, Catanzaro e Gela, ho vissuto momenti esaltanti e incontrato persone di grande profilo. Ho allenato calciatori che intanto, con il tempo, sono divenuti miei colleghi e che seguo e consiglio con grande affetto. Ho vissuto momenti di crescita professionale importanti, tra i quali di recente il Master di Coverciano che ho frequentato e superato, con orgoglio, con il massimo dei voti, insieme a due straordinari colleghi come VINCENZO MONTELLA ed EUGENIO CORINI. Ma posso assicurarvi che l’esperienza che abbiamo condiviso quest’anno, rappresenta assolutamente quella di maggiore gratificazione professionale. Abbraccio ciascuno di voi : Rino, Francesco, Luigi, Samuele, Gianfranco, Remo, Andrea, Alessio, Errico, Pierluigi, Carmine, Roberto, Enrique, Donato, Daniele, Alberto, Marco, Diego, Cosimo, Luca, Giuseppe, Pietro, Simone, Albino, Emanuele, Vittorio e Sergio. Un abbraccio speciale ad un ragazzo speciale : DANIELE MARINO, con l’augurio di rientrare al più presto sui campi di calcio. Ad ALBERTO QUADRI una menzione particolare : sei stato il capitano ideale per questo gruppo, per valori morali, trasparenza, personalità e senso di responsabilità’. Un grazie immenso lo devo infine ai miei due eccezionali collaboratori : GIGI SIMONI e CLEMENTE TRUDA. Due professionisti di elevato livello che mi hanno affiancato e sostenuto in questa parentesi calcistica, non soltanto con la loro competenza professionale ma , in special modo, con la dignità di uomini veri e con la lealtà di sportivi autentici. Penso che a loro, cari ragazzi, voi dobbiate rivolgere un pensiero grato per la presenza costante ed il sostegno morale che vi hanno fornito. Continuate a fare il vostro lavoro con queste prerogative. Mi avete confermato che, anche in tempi così difficili e complessi, il mio calcio fatto di motivazioni, sacrifici, lealtà, sportività, orgoglio, passione, emozione, organizzazione, senso di appartenenza e di prospettiva, è assolutamente attuale e praticabile. In bocca al lupo dal vostro mister
Nicola Provenza
P.S. Consentitemi simbolicamente di salutare un anonimo studente universitario che ho incontrato in un bar circa venti giorni fa. Questo giovane, diciannovenne, mi ha fermato e con spontaneità ha voluto esprimermi il suo apprezzamento, stringendomi la mano e dicendomi : “complimenti mister Provenza, per la competenza ma soprattutto per la signorilità”. Ho istintivamente pensato che nell’animo dei giovani, ai quali spesso erroneamente vengono attribuite insensibilità o chissà quali mancanze, risiedono invece i valori più genuini e immediati, ed il fatto che in questa vicenda sia stato riconosciuto il valore della signorilità, mi ha riempito di gioia. Mi piace pensare che il mio saluto di oggi arrivi a tutte quelle persone che si identificano in questo giovane studente.


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