sabato 19 novembre 2011

Basket C Regionale - Olimpia Campobasso: il punto di Nicola D'Alessio alla vigilia del match col Popoli

Nella foto (a destra) Nicola D'Alessio insieme a Mario Greco
Continuare a vincere ed a fare punti. L’Olimpia Campobasso ha chiaro quelli che sono i suoi obiettivi. Dopo aver vinto largamente contro gli Amatori Pescara, i campobassani sono attesi da un’altra sfida casalinga. Questa volta a Vazzieri arriva il Popoli, compagine ostica che può contare su alcuni elementi di spessore e di esperienza. Insomma è la classica brutta gatta da pelare per Scotto e compagni che sanno bene dell’importanza di questa sfida. Nicola D’Alessio, assistant coach di Mimmo Sabatelli, fa il punto della situazione in casa molisana. La settimana è stata piena, ma anche ricca di qualche contrattempo:“Ci siamo allenati come sempre, anche se a ritmi più o meno ridotti. Abbiamo avuto dei problemi con Scotto, Fazioli e Di Carlo che hanno accusato delle noie muscolari in questi giorni. Speriamo di poterli recuperare, perché tra poco giocheremo una partita molto importante per noi”.
Sabato scorso c’è stata una vittoria molto netta contro gli Amatori. A mente fredda quale è il suo giudizio su quella gara?
“Sinceramente non mi è molto piaciuta la partita. A mio avviso, si poteva fare decisamente meglio. Abbiamo avuto un atteggiamento molle. Secondo me l’impatto non è stato dei migliori. Non siamo riusciti a mettere quel divario che ci sta tra le due squadre, sebbene gli Amatori abbiano degli elementi giovani molto bravi che si allenano con la B e che saranno sicuramente di prospettiva per il futuro”.
Oggi arriva il Popoli che è una squadra molto ostica. Quali sono i suoi elementi di maggiore caratura?
“L’anno scorso hanno giocato i playout contro di noi. Della formazione della passata stagione, il Popoli ha conservato Elia, ex compagno di squadra di Ognjenovic ad Ascoli. E’ una guardia molto brava e di esperienza. Poi c’è Domenigucci che è un ex Olimpia. Sono una buona squadra e vengono da una sconfitta casalinga contro l’Olimpia. Per questo dobbiamo giocare prendendo il tutto con le pinze”.
Per concludere, quale sarà il vostro piano partita?
“Dobbiamo giocare di squadra. Se prendiamo iniziative personali andiamo nel pallone. L’importante è giocare di collettivo. Solo così possiamo tirare le castagne dal fuoco”.

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