giovedì 17 novembre 2011

Atletico Trivento - Intervista al DS Davide Teti

Nella foto il DS Davide Teti con il Presidente Edoardo Falcione
Una sconfitta non ha scalfito l'entusiasmo e la voglia di volare di una squadra, l'Atletico Trivento, che comunque è terza in classifica (seppur in coabitazione con la Vis Pesaro). I segnali positivi e soprattutto il gioco, quello che piace a Massimo Agovino, non sono mancati nella sfida persa contro il Riccione domenica scorsa. La squadra ha mostrato cuore e muscoli nonostante l'inferiorità numerica. Ed è questo quello che lascia dormire sonni tranquilli. "E' vero - afferma convinto il direttore sportivo dei gialloblù Davide Teti - abbiamo avuto una reazione da grande squadra pur con uomo in meno. Siamo stati capaci di creare otto nove palle gol e ritengo che il pareggio sarebbe stato meritato". Dall'1-4 al 4-4 sarebbe stata una grande impresa.
Concorda? "Assolutamente. E non ci sarebbe stato nulla di male visto che anche l'allenatore del Riccione al 90' ci ha fatto i complimenti per come abbiamo giocato".
E' pesata un po' la partenza ad handicap? "Non siamo partiti benissimo cosa che è successa anche in altre circostanze. Poi con il passare dei minuti siamo cresciuti e abbiamo fatto delle ottime cose. C'è stata la dimostrazione che se giochiamo come vuole il mister possiamo dire la nostra contro qualsiasi avversario".
Il terzo posto a questo punto della stagione era forse inatteso ma è la dimostrazione dell'ottimo lavoro fatto fino ad ora. E' così? "Sono d'accordo. Io dico che il Trivento deve guardare la classifica dal terzo posto in giù perché le prime due, Teramo e Ancona, hanno decisamente una marcia in più rispetto a tutte le altre formazioni del raggruppamento F. Sono convinto, però, che insieme ad altre cinque-sei squadre possiamo stare lassù".
La stagione è ancora lunga e a breve dovrete affrontare Teramo e Ancona negli scontri diretti. Se dovessero andare bene cosa succederà? "Ce la dobbiamo giocare come abbiamo sempre fatto, a testa alta. Le partite contro Teramo e Ancona rappresentano un banco di prova importante ma se nel caso dovessero andare male non dobbiamo buttarci giù assolutamente perché sono più forti di noi. Non bisogna dimenticare che il mese di dicembre sarà importantissimo per noi visto che avremo anche lo scontro in casa con la Civitanovese prima di Natale".
Il gioco espresso dall'Atletico Trivento quest'anno sta dando soddisfazioni e fa divertire. "Senza nulla togliere ai predecessori, il gioco di mister Agovino è molto bello. E' un tecnico che ama far divertire il pubblico e devo dire che ci sta riuscendo. E' sempre fedele al 4-3-3, modulo che adotta in ogni circostanza, al di là della squadra che abbiamo di fronte. E' uno che preferisce prendere tre gol e farne quattro piuttosto che far finire la partita 0-0".
Se il Trivento va così forte è anche merito suo e della società che avete allestito una rosa competitiva. "La società a inizio campionato ha dato delle direttive: quelle di costruire una squadra giovane che doveva far divertire con un occhio particolare al budget. Diciamo che tutte queste caratteristiche sono state rispettate perché a parte Minadeo e Corradino che non sono giovani solo per la carta d'identità ma stanno rendendo alla grande e sono due pilastri del Trivento, nel complesso il gruppo rispecchia le caratteristiche volute dalla società a inizio campionato. Io credo che meriti dei bei risultati e le colpe delle sconfitte sono da dividere fra tutti".
Per lei vedere il Trivento così in alto è sicuramente una grande soddisfazione. "Per me la più grande soddisfazione è avere la possibilità di lavorare con persone importanti che sanno di calcio. E mi riferisco al presidente Falcione, a Domenico Fagnano, a Marco Meo e a mister Agovino. Ho una responsabilità e la cosa mi lusinga perché vuol dire che hanno fiducia in me. Per ora i risultati del campo ci danno ragione, speriamo di continuare così".
Squadra - Domani doppia seduta al campo Acli di Campobasso con amichevole nel pomeriggio contro la juniores di mister Carmine Rienzo. L'occasione sarà propizia per provare uomini e schemi in vista della sfida contro l'Atessa di domenica prossima. Mancherà all'appello il difensore centrale Danilo Fusaro. Per lui un turno di stop.

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