I giocatori del Campobasso e quelli del Melfi osservano un minuto di silenzio per ricordare il compianto Mario Ruzzi, ex calciatore rossublù (foto di Paolo Mastrangelo) |
Si chiude nel peggiore dei modi il 2012 per il Campobasso, superato in casa per 2-0 dal Melfi nello scontro diretto. Ora la zona salvezza dista 5 lunghezze. Il Campobasso non è mai entrato in partita, subendo per 90' l'organizzazione di gioco della formazione lucana. Dopo 8 mintui il Melfi potrebbe già portarsi in vantaggio. Un difensore rossoblù stende Improta in piena area. Il direttore di gara senza esitazioni indica il dischetto. Dagli undici metri, però, Improta si fa ipnotizzare da Iuliano in giornata di grazia. Il duello tra l'attaccante melfitano e l'estremo rossoblù si ripete dopo pochi minuti ma è ancora l'ex portiere della Salernitana ad avere la meglio. Nella ripresa il Melfi parte subito forte e in apertura trova il vantaggio col capitano che dal limite dell'area, senza trovare opposizioni, fa partire un tiro a giro che termina la sua corsa sotto l'incrocio. Il Campobasso prova con Di Vicino a reagire ma le azioni della squadra di Vullo sono velleitarie. E così Conte, dopo un'avvolgente manovra di contropiede, batte Iuliano in uscita condannando i lupi ad una pesante sconfitta. L'ingresso di Morante al posto di Candrina non cambia il copione del match. Nonostante lo 0-2 subito a fine gara il pubblico rossoblù saluta i propri beniamini con un convinto applauso. Nel 2013 il Campobasso deve invertire la rotta per ottenere la permanenza in categoria e per farsi trovare pronto alla C unica che rappresenterebbe un inestimabile patrimonio sportivo per tutto il capoluogo di regione.
primopianomolise.it
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