Nella foto Antonio Minadeo durante la premiazione |
Antonio Minadeo è tra i grandi dello sport. Tra coloro che in carriera si sono distinti non solo per un gol, per una parata, per un salvataggio sulla linea ma anche per un gesto di lealtà, per un gesto di rispetto nei confronti dell’avversario. A Jesi il difensore centrale dell’Atletico Trivento ha ricevuto il premio nazionale Amico Atletico 2011. La manifestazione organizzata dalla Fondazione Gabrele Cardinaletti in collaborazione con l’unione stampa sportiva italiana, è giunta alla sesta edizione, Nella sala Luigi Bacci della Ubi Banca Popolare di Ancona si è svolta la cerimonia finale. Una cerimonia in grande stile alla presenza di campioni dello sport come Andrea Zorzi, Valentina Vezzali, Giovanna Trillini. Al tavolo anche il tecnico dell’Ascoli Massimo Silva, Claudia Pigliapoco ed Elisa Di Francisca. Un parterre di assoluto spessore che ha reso la cerimonia molto emozionante.
Emozioni che senza dubbio ha provato anche Minadeo. L’episodio che ha consentito al molisano di conquistare il premio risale alla passata stagione e precisamente alla partita Trapani-Campobasso nella quale il calciatore, disinteressandosi completamente dell’azione di gioco, con il suo intervento riuscì a salvare la vita ad un ragazzo (che accompagnava la mamma disabile alle partite) che si era sentito male. “Vedendo che a bordo campo qualcosa non andava – ricorda Minadeo nel corso della cerimonia – mi sono disinteressato della partita mentre il Trapani si apprestava a battere un calcio d’angolo e sono andato in soccorso del ragazzo. Gli ho praticato un massaggio cardiaco, poi al resto hanno pensato i medici del 118. Sono contento di aver ricevuto questo riconoscimento – continua il calciatore dell’Atletico Trivento - è un premio che conferma come ancora oggi ci siano dei valori importanti in questo sport”. Gli fa eco Mauro Carafa, presidente dell’Ussi Molise, chiamato insieme alla schermitrice Claudia Pigliapoco a consegnare medaglia, libro e attestato all’ex Campobasso, Carpi e Teramo. “Antonio è un ragazzo straordinario – afferma il presidente Carafa – e con questo gesto lo ha dimostrato”. Nel corso della cerimonia finale dell’Amico Atletico 2011 sono stati assegnati anche altri riconoscimenti ad atleti (uno per ogni regione d’Italia) che, al pari del nostro, si sono distinti. Lo sport è bello anche per questo.
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