giovedì 1 novembre 2012

Basket - La gara tra Ennebici e Campobasket si giocherà al PalaUnimol


Nelle foto alcuni momenti della conferenza stampa tenuta dall'Ennebici


Sarà il Pala Unimol il teatro dell’incontro della quinta partita stagionale dell’Ennebici. Dope le note vicende che hanno portato alla repentina ed immediata chiusura della palestra di Vazzieri, la società del capoluogo di regione ha indetto immediatamente una conferenza stampa in cui ha illustrato il disagio per quanto accaduto. Nonostante lo sconforto per quanto verificatosi, la dirigenza non si è persa d’animo ed ha trovato una soluzione temporanea che, forse, potrebbe trasformarsi in definitiva. Il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi del Molise, Professore Giovanni Cannata, ha, infatti, dato la disponibilità ad ospitare l’Ennebici ed a far giocare la gara di domani con il team di Ferrazzano, il Campobasket (inizio fissato alle ore 18), nel proprio impianto e di questo la società ringrazia sentitamente per la sensibilità dimostrata in un momento davvero difficile. In questo modo tutto è momentaneamente ritornato alla normalità, anche se ci sarà da capire come dovranno essere dislocate tutte le attività della prima squadra e del settore giovanile. Ritornando a questa sfida, appare evidente come si tratti di un match totalmente alla portata per Scotto e compagni. La squadra di Mimmo Sabatelli, dopo le ultime vicende, è assolutamente carica e sa benissimo di non dovere lasciare nulla al caso. L’Avvocato Franco Mancini, intanto, prima di entrare nel merito di questa partita intende rivolgere le sue prime parole al Professore Giovanni Cannata: “A nome di tutta la società che io presiedo posso dire che siamo onorati che il Rettore ci sia venuto incontro. Giocheremo questa partita al Pala Unimol e questa potrebbe essere una soluzione per tutta la stagione. Su questo dovremo lavorare, ma siamo molto fiduciosi”.
Mettiamo da parte la vicenda Vazzieri. Può tracciare un primo bilancio di questo inizio di stagione? “Sicuramente siamo andati oltre le attese. Siamo partiti con circospezione ed umiltà. Dovevamo capire la nostra forza anche in base agli innesti che andavano metabolizzati. La risposta è stata buona e probabilmente possiamo coltivare qualche ambizione in più”. E’ ormai due mesi che è ritornato in sella ad una squadra di basket. Che cosa è cambiato rispetto a dieci anni fa? “La C2 di dieci anni fa era probabilmente migliore. Questo è quello che posso dire. Forse c’è stato un livellamento rispetto a qualche anno fa, ma questa è una considerazione che dobbiamo fare quando incontreremo tutte le altre”. E sul fronte degli sponsor? “Abbiamo tre sponsor di qualità come Colavita, Camardo e Caseificio Campitello Matese. Sappiamo che il momento economico è molto duro e quindi siamo consapevoli di ciò. Rispetto a dieci anni fa, infatti, la possibilità di aggregare finanziatori è davvero molto difficile”. Tornando alla squadra, ritiene che la rosa sia adeguata o ci dobbiamo aspettare qualche altra sorpresa? “Penso che rimarremo così come siamo. I ruoli sono coperti e non possiamo consentirci altri sacrifici. Il tempo gioca in favore della migliore integrazione”. Oggi c’è questa partita contro il Campobasket. Quale è il suo pensiero a riguardo? “Possiamo dire che giocheremo una partita normale contro una formazione di un centro molto vicino al capoluogo. Rispettiamo la squadra, ma l’unica formazione del capoluogo rimane solo la nostra”. Tutto qui? “Spero, inoltre, che non vi sia nervosismo da parte nostra. Se la mettiamo sul piano tecnico non dovremmo avere problemi”. E dal pubblico che risposta si attende dopo le vicende degli ultimi giorni? “Mi aspetto tanto pubblico considerato che i tifosi ci hanno seguito in maniera copiosa sia con Roseto che con Ripalimosani. Non penso che la tanta affluenza alle nostre gare sia collegata solo ai derby. Questo ci fa piacere, visto che ci sono anche le iniziative come la partita dei bambini e l’ingresso gratis che sono un ulteriore stimolo per raccogliere altri consensi. Diciamo che senza queste iniziative la vita associativa sarebbe meno bella”.
Francesco A. Brunale

Nessun commento:

Posta un commento