![]() |
Da sinistra Umberto Anzini e Maurizio Casaletto |
![]() |
Pasquale Colarusso, Assessore allo Sport del Comune di Campobasso |
Nell'anticipo di oggi all'Arena Felici di Roma ultimo appuntamento di stagione regolare per i biancoverdi di coach Anzini (palla a due alle 20.30 sotto la direzione dei sigg.ri Petrone di Fisciano e Pagano di Scafati) che faranno visita alla Stella Azzurra. Anche in questo caso di tratta di un match praticamente inutile in quanto non modificherà alcunchè per entrambe le squadre. La compagine di D’Arcangeli ha conquistato con largo anticipo la salvezza , così per Colonnelli e compagni si tratta dell'ultimo impegno della stagione. Per la Italcom non è ancora finita. Proseguirà come già annunciato domenica 6 maggio a Palestrina per gara 1 con ritorno fissato per mercoledì con ora e sede ancora da definire visto che l'Amministrazione Comunale di Campobasso ha interdetto l'utilizzo dell'impianto di rione Vazzieri alle società utilizzatrici per morosità. Sulla tempestività e l'opportunità di intervento in tale senso, da parte degli organi preposti, non c'è praticamente più nulla da dire se non esprimere ancora rammarico per lo stato di abbandono e di fatiscenza nel quale versa l'impianto dove nonostante tutto si è continuato a giocare pur di onorare gli impegni presi con gli sponsor e con l'intera collettività.
Basti pensare alle condizioni penose dei servizi igienici e degli spogliatoi, alla mancanza di sufficiente illuminazione (sono ben tre le lampade spente che rendono un'ampia zona del campo semi oscura causa inevitabile di multe federali), alla mancanza di un erogatore di bevande che in tante occasioni ha costretto i tifosi delle squadre ospiti a riprendere la macchina per raggiungere un primo punto di ristoro aperto, che nei giorni festivi lo si trova solo al centro della città, alla sporcizia dello spazio riservato alla stampa ed al degrado che circonda il perimetro esterno. A nulla sono valsi i tentativi e gli sforzi di diversi organi di stampa e della rete internet per destare l'interesse di chi ha la responsabilità gestionale di quello che può essere definito una semplice palestra e non di certo un palazzetto. Rammarico per il confronto inevitabile fatto rispetto agli impianti di città capoluogo di regione nei quali la nostra squadra ha disputato per il secondo anno consecutivo il campionato nazionale di serie B e ancora rammarico perchè tale decisione è giunta senza alcuna azione preventiva di informazione, che spetta a chi ha anche la responsabilità politica dell’impiantistica. In un clima di difficoltà così palese nessuno intende non adempiere ai propri impegni ma questa altra tegola non può che comportare che ulteriore sfiducia negli sportivi e un’immagine dello sport di questa città sempre più in caduta libera.
Maurizio Casaletto - Ufficio Stampa Mens Sana Campobasso
Nessun commento:
Posta un commento