lunedì 26 marzo 2012

Basket C Regionale - La Visure Online Ripalimosani perde con onore in casa della capolista

Nella foto (da sinistra) il coach del Maccabi Ripalimosani Rosario Filipponio insieme
ad Andrea Benassi della Mens Sana e Gino De Vivo, coach Cestistica Campobasso
Una spavalda, coriacea e gagliarda Visure Online Ripalimosani accarezza per più di tre quarti il sogno di espugnare il caldissimo PalaBorgognoni prima di arrendersi alla corazzata Campli, capolista e imbattuta da ben 15 turni. Anche se di sogno si può parlare fino ad un certo punto, visto che la realtà racconta di un match equilibratissimo, combattuto, che i padroni di casa hanno fatto proprio soltanto negli ultimi due minuti ma con estrema difficoltà e con il decisivo apporto degli uomini usciti dalla panchina. Il 4-0 iniziale in favore del Maccabi preannuncia che i satiri non sono giunti in terra d’Abruzzo per recitare il ruolo della vittima sacrificale di turno. Nardi, Di Carlo e Palantrani approfittano di qualche disattenzione dei ripesi nel posizionamento difensivo, rispondendo alle realizzazioni di Chukwuka da sotto e di Cannavina da fuori, conducendo i biancorossi sull’8-9. Poi sale in cattedra il rientrante Moretti che ne mette sei in fila che fanno 15-9 Campli. Ripa opta per una pallacanestro offensiva molto semplice e agile, che lascia il solo Chukwuka a battagliare con Stura in area pitturata e posizionando gli altri membri del quintetto fuori dall’arco dei 6,75 pronti a ricevere gli scarichi dalle penetrazioni.
Cannavina è abilissimo in questo e mette due bombe di fila impedendo ai farnesi di allargare la forbice tra i due quintetti che alla prima sirena sono separati da sei punti sul 19-13. Ora la scelta difensiva di Filipponio vira sulla zona 2/3, ma Moretti gode di una inaspettata libertà e punisce per due volte da tre punti, con Campli che vola sul 26-15 per il primo e unico break di una certa consistenza dell’intero incontro. Infatti, neanche il tempo di pensare che il match possa aver trovato il proprio padrone che Ripa è di nuovo lì, con il fiato sul collo degli avversari. Cannavina e Di Cristofaro costringono più volte al fallo i biancorossi, andando a prendersi dalla lunetta punti importanti. In difesa i meccanismi della zona vanno via via perfezionandosi e Campli inizia ad incontrare più di qualche difficoltà nell’andare a canestro. La bomba di Di Cesare dall’angolo regala a Ripa il 32-30, ma i gialloblù potrebbero addirittura andare al riposo lungo sul 32-32 se Di Cristofaro riuscisse a concretizzare la sua incursione in area. Al rientro in campo entrambi gli allenatori optano per una difesa a zona 2/3, ma a soffrire di più sono i farnesi. I satiri trovano invece un buon ritmo ed equilibrio nella loro circolazione con Chukwuka protagonista da sotto e Di Cesare e Santella fuori dall’arco dei tre punti. Dopo 4’ del terzo quarto Ripa mette di nuovo il naso avanti sul 35-37. Campli inizia a soffrire tremendamente la zona ripese che assume le sembianze di un vero e proprio fortino, inducendo i padroni di casa a diverse palle perse e ad un conseguente nervosismo abbastanza latente. Le bocche di fuoco Palantrani e Ciervo sembrano avere le polveri bagnate e faticano ad entrare nel match: tocca quindi a Nardi e Marchionni caricarsi sulle spalle le sorti offensive della propria squadra andando a trovare fuori dai 6.75 canestri che tengono Campli a galla. L’avvio dell’ultimo periodo vede Di Cristofaro e Santella castigare la difesa abruzzese ancora dai tre punti, ma da qui in poi per alcuni minuti si segna con il contagocce. A 4’55” dalla sirena siamo 51-50 Campli e non è ancora ben chiaro verso quale sponda propenda l’inerzia del match. La coppia arbitrale forse aiuta il destino, fischiando a Di Cristofaro un fallo in attacco ed un tecnico per le susseguenti presunte proteste: Ciervo dalla lunetta fa 53-50. Si procede a braccetto sino ad 1’40” dalla fine quando di nuovo Ciervo (autore di ben 13 punti nell’ultimo quarto) decide di riappropriarsi del ruolo che gli compete piazzando una tripla fondamentale per il 58-53. Sull’altro fronte Chukawuka strappa con veemenza due rimbalzi in attacco, subendo altrettanti falli, ma realizzando uno solo dei quattro liberi a sua disposizione. Il colored si rifà qualche istante dopo realizzando da sotto il 58-56 su assist di Cannavina, ma ancora il ritrovato Ciervo subisce fallo nel tentativo di superare la metà campo e dalla lunetta realizza due liberi per il 60-56. Purtroppo la freddezza dei ripesi non è quella mostrata una settimana fa a qualche chilometro di distanza in quel di Martinsicuro e prima Cannavina, poi Di Cesare devono affidarsi a soluzioni forzatissime per trovare un canestro che tenga ancora in vita i satiri, ma che stavolta non arriva. La sequela di tiri liberi a seguito del fallo sistematico dei ripesi non fa altro che ampliare a dieci punti il gap tra le due squadre che non rende giustizia alla prova di carattere dei gialloblù. Tanti i complimenti a fine gara per la truppa di Filipponio che purtroppo non cambiano la sostanza del destino del Maccabi. Per entrare tra le prime otto toccherà sicuramente andare a vincere sul campo di Penne tra due settimane con un margine di almeno 5 punti, ma prima c’è da affrontare in casa i giovani dell’Amatori Pescara: i passi falsi casalinghi, che tanto pesano su questa stagione, non sono più ammessi.
Fabiola Minadeo

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