mercoledì 8 febbraio 2012

Atletico Trivento - Per Varchetta la fascia di capitano è motivo di orgoglio

Nella foto Alex Varchetta
Difensore roccioso e difficile da superare. Alessandro Varchetta sta disputando un ottimo campionato con la maglia dell’Atletico Trivento dopo aver impiegato poco, in estate, per sposare il nuovo progetto della società gialloblù per un’altra stagione. Nelle ultime settimane di campionato, viste le assenze di Caorradino e Minadeo, ha indossato la fascia di capitano. “Fare il capitano e gratificante ed è una cosa che mi fa immensamente piacere perché la fascia fa avere più responsabilità – spiega - per farlo io devono però mancare sia Corradino che Minadeo e in questo modo il Trivento perde due pezzi importanti. Quindi e più dura riuscire a fare risultato per noi”. Contro il Real Rimini sono arrivati tre punti preziosi. A San Nicolò che cosa si aspetta? “Contro il Real Rimini non è stato semplice ma era importante vincere e ci siamo riusciti. Contro il San Nicolò dovremo scendere in campo per confermarci e dare maggiore continuità ai risultati altrimenti raggiungere i playoff sarà più difficile”.

Soddisfatto del suo rendimento personale in questa stagione? “Nelle prime quattro-cinque partite non ho giocato bene. Dopo il match con il Riccione c’è stata una scossa e da lì in poi penso di aver svolto il mio compito. Questa è a grandi linee la mia stagione. I voti non spetta a me darli”. Il Trivento se gioca come sa può dire la sua contro qualsiasi avversario. I playoff sono alla portata secondo lei? Anche se l'Isernia non perde un colpo? “I playoff sono alla nostra portata, ma come dicevo prima ora dobbiamo avere più continuità di risultati. Solo così possiamo raggiungere l’Isernia che sta effettivamente volando, ma penso che prima o poi dovrà avere un calo e li dovremo essere noi bravi ad approfittarne”. Come si trova con mister Agovino? “Con il mister ho un ottimo rapporto, bisogna solo capirlo nei suoi modi, ma per il resto e un grande allenatore”. Quale è stata la squadra rivelazione del torneo a suo avviso? “Secondo me Sambenedettese e Atessa sono le rivelazioni del campionato”. Da quale formazione si aspettava di più? “La Vis Pesaro poteva fare di più così come il Trivento”. Quale è stato l’attaccante più forte che ha incontrato? “Masini del Teramo”.
A Trivento è di casa. Un giudizio sulla società? “Per la società non voglio spendere altre parole di quelle che ho già speso. Dico solo che di club così in Italia ce ne sono pochi e si contano sulla punta delle dita. E poi la società del Trivento è formata da gente umile che meriterebbe di più da noi. Speriamo che questo finale di campionato possa essere positivo”. Oggi, intanto, doppia seduta prolifica per l’Atletico che continua a lavorare in Campania. Domani amichevole con una formazione di Ottaviano.

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