domenica 27 novembre 2011

Seconda Divisione - Il Campobasso cade ancora, contro la Vigor Lamezia è la quarta sconfitta di fila

Nella foto Eduardo Imbimbo subito dopo la sconfitta con la Vigor Lamezia
Ancora una sconfitta per il Campobasso, la prima del nuovo ciclo targato Imbimbo, che in settimana ha sostituito Nicola Provenza. Riprende a correre, invece, la Vigor Lamezia che sembra essersi ormai messa alle spalle il periodo negativo, nonché poco fortunato, di qualche settimana addietro. Al nuovo Romagnoli i biancoverdi infatti conquistano la seconda vittoria consecutiva ed accorciano sensibilmente le distanze da metà delle squadre di vertice, vale a dire L’Aquila, che ha riposato, e Paganese, sconfitta a Catanzaro. Per i rossoblù si tratta del quarto stop di fila, che fa scivolare la compagine del Presidente Ferruccio Capone nella parte medio bassa della classifica. Per gli ospiti mister Costantino rimpiazza lo squalificato Cerchia, comunque presente sugli spalti, arretrando Mangiapane davanti la difesa e facendo esordire dal primo minuto Sbravati in veste di trequartista alle spalle di De Luca nell’ormai collaudato 4-2-3-1. Sulla panchina rossoblù, siede il neo tecnico Imbimbo che in settimana, come si diceva, è subentrato all’ex vigorino Provenza, esonerato domenica scorsa.

Ma il cambio per il momento si rivela infruttuoso per i molisani, imbrigliati alla perfezione da una Vigor magari non spettacolare ma cinica e concreta, oltre che molto concentrata. Dopo soli 4’ i lametini hanno già battuto un paio di angoli. Sul primo Iuliano è chiamato a respingere la battuta arcuata di Mangiapane. Sugli sviluppi del secondo, Sbravati spreca malamente a tu per tu con l'estremo difensore campobassano. Cenciarelli prova al 9’ con una semirovesciata che però finisce abbondantemente al lato. Al 17’ Forgione si ritrova il pallone tra i piedi, all’altezza del dischetto, ma la retroguardia avversaria è reattiva nel chiudere. Telefonato il tiro dalla distanza dello stesso poco dopo. Decisamente più insidiosa la squadra del presidente Mascaro allorquando su un affondo di Cane, Iuliano si salva uscendo a valanga. Vigor sempre pericolosa su calci da fermo ed è il preludio al gol che matura al 38’. Azione insistita che porta Gattari a farsi largo in area e pennellare dalla destra al centro dove Marchetti stacca perfettamente non concedendo scampo a Iuliano rimasto tra i pali. Nella ripresa la Vigor addormenta il gioco, con il pubblico di fede rossoblù impegnato a contestare squadra e società, e prova di tanto in tanto a cercare il raddoppio, come allorquando su cross di Mangiapane, Mancosu, al limite dell'area, stoppa di petto e calcia di sinistro alto. Poi più niente fino al triplice fischio del signor Belotti.

 

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