In un contesto molto critico e legato alla scadenza della maxi rata FIP (ormai imminente e pesante come una spada di Damocle sul futuro della società biancoverde), la squadra di coach Di Pasquale è pronta ad affrontare la trasferta di Bisceglie. In settimana staff tecnico e squadra hanno lavorato duro, isolandosi e cercando di creare tutte le condizioni per ricaricarsi e trovare le energie soprattutto mentali per affrontare nel miglior modo questa seconda trasferta consecutiva dopo quella di Roseto. Le recenti dichiarazioni del coach sono servite per rendere chiaro qual è l’obiettivo da raggiungere per contribuire a mitigare la situazione di profonda incertezza legata alle arcinote vicende finanziarie. Il foglio di colore rosa che a fine gara viene consegnato alla squadra vincente è il trofeo che Cornejo e compagni dovranno ostentare al rientro in Molise. Roster al completo e concentrato per conquistare una iniezione di fiducia prima del match contro l’Agropoli della domenica successiva che potrebbe essere l’ultimo davanti al pubblico del ‘Vazzieri’. Il commiato finale della casacca biancoverde dal pubblico campobassano.
Il match si disputa di lunedì (sotto la direzione dei sigg Ferrari di Avellino e De Prisco di Salerno) con inizio alle 20.30 per l’indisponibilità dell’impianto pugliese nel pomeriggio di domenica e potrà essere seguito in diretta streaming audio attraverso il sito web http://www.menssanacampobasso.it/. La squadra del Bisceglie è diretta da coach Adolfo Parrillo (ex Airola) che ad inizio stagione ha voluto con sè la guardia Di Marzo. L’asse del roster è completata dal play De Siato (ex Martina), dalla guardia Nardin (rientrato a Bisceglie dopo la parentesi a Corato), dalle ali Ambruoso (ex Giugliano) e Sergio (ex N. Cestistica Cb) e dai lunghi Storchi (come Nardin di rientro da Corato) e Brunetti (ex Ceglie) a cui si aggiungono i giovani Chiriatti, Orefice, Luogo e Abassi che partono dalla panchina. In classifica è ad un passo davanti ai biancoverdi con un fatturato di 3 vittorie e 4 sconfitte. E’ reduce da una pesante trasferta contro la capolista Agrigento (92-57). Al Paladolmen è solitamente seguita da un pubblico numeroso che contribuisce a rendere questa trasferta ancora più severa. La società Mens Sana Campobasso, infine, comunica che nei prossimi giorni attuerà una iniziativa eclatante quanto estrema, conseguenza inevitabile dello stato di profonda incertezza che in questi giorni non ha portato alcuno dei sostegni attesi. Con la divisa biancoverde rischia di sparire dal panorama cestistico una realtà sportiva pluriennale che porterà ad aggravare la situazione di già profonda marginalizzazione della città e della regione nel contesto sportivo nazionale. Con la estromissione dal campionato di DNB, in primis la città di Campobasso, faticosamente rientrata dopo un ventennio in un campionato nazionale di alto profilo sarà rappresentata nel purgatorio delle categorie inferiori a levatura regionale, troppo diverse e troppo lontane dai contesti a cui la Mens Sana Campobasso aveva nuovamente abituato il pubblico della città.
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