Inter e Anzhi hanno trovato un accordo per il trasferimento di Samuel Eto'o ma per mettere la parola fine a questa estenuante telenovela si dovrà aspettare l'inizio della settimana quando alle parole seguiranno i fatti con le firme sui contratti.
Il lungo tira e molla tra le parti ha mandato in paranoia non soltanto il camerunense ma anche una decina di intermediari che adesso aspettano d'incassare la loro percentuale dopo giorni e giorni di chiacchiere e viaggi a vuoto. Per arrivare alla cifra di 25 milioni di euro più bonus e far cedere il presidente Moratti ci sono volute nove persone: due dirigenti dell'Inter (Ghelfi e Branca), due avvocati (Ziliani e Rotondi) e altre cinque persone tra agenti del giocatore e intermediari (Tirri, Mijatovic, Lemic, Trachenko e Vigorelli).
La torta era appetitosa, ma doveva essere divisa e quindi c'è stata la necessità di alzare la posta per far sì che tutti fossero d'accordo. Alla fine, quando si è rischiato di restare a bocca asciutta per le eccessive pretese è arrivato un clamoroso passo indietro collettivo. A partire dal giocatore che a sorpresa ha rinunciato alla buonuscita che aveva rivendicato nei giorni scorsi. Poi è toccato agli altri. Gli intermediari hanno abbassato la parcella, l'Inter pagherà un buon dieci per cento di commissioni, quasi tre milioni di euro contro i cinque richiesti inizialmente e altrettanto faranno i russi. Lo stipendio di Eto'o ovviamente resta invariato: incasserà per tre anni la bellezza di sessanta milioni di euro (12 arriveranno subito), avrà a disposizione una villa a Mosca e potrà tornare nel suo paese quando vorrà con aerei privati messi a disposizione dalla società. Il suo ingaggio faraonico lo catapulta al primo posto nella classifica dei giocatori più pagati del mondo.
Se non ci saranno sorprese Eto'o arriverà in Russia a breve dopo le visite mediche che verranno sostenute a Roma. Ieri il giocatore ha svuotato l'armadietto e ha salutato i compagni alla Pinetina. Stavolta è stato un addio in piena regola. Dopo l'allenamento ha voluto parlare a tutta la squadra augurando anni di vittorie e di soddisfazioni personali. La squadra ha gradito il pensiero e adesso aspetta di capire chi lo sostituirà. Gian Piero Gasperini vuole un paio di rinforzi e si accontenta dei nomi che stanno circolando in questi giorni. Carlito Tevez e Diego Forlan quindi restano in pole, Lavezzi è un sogno difficile da realizzare. L'affare più percorribile sembra quello che porta a Forlan il cui padre ha rivelato: «Diego aspetta con ansia che si risolva la situazione. Il suo agente sta negoziando a Milano. Se si concluderà l'affare Eto'o è praticamente quasi sicuro che finisca all'Inter. Una cosa è certa: vuole andarsene dall'Atletico Madrid perché il club non si è comportato bene».
Il lungo tira e molla tra le parti ha mandato in paranoia non soltanto il camerunense ma anche una decina di intermediari che adesso aspettano d'incassare la loro percentuale dopo giorni e giorni di chiacchiere e viaggi a vuoto. Per arrivare alla cifra di 25 milioni di euro più bonus e far cedere il presidente Moratti ci sono volute nove persone: due dirigenti dell'Inter (Ghelfi e Branca), due avvocati (Ziliani e Rotondi) e altre cinque persone tra agenti del giocatore e intermediari (Tirri, Mijatovic, Lemic, Trachenko e Vigorelli).
La torta era appetitosa, ma doveva essere divisa e quindi c'è stata la necessità di alzare la posta per far sì che tutti fossero d'accordo. Alla fine, quando si è rischiato di restare a bocca asciutta per le eccessive pretese è arrivato un clamoroso passo indietro collettivo. A partire dal giocatore che a sorpresa ha rinunciato alla buonuscita che aveva rivendicato nei giorni scorsi. Poi è toccato agli altri. Gli intermediari hanno abbassato la parcella, l'Inter pagherà un buon dieci per cento di commissioni, quasi tre milioni di euro contro i cinque richiesti inizialmente e altrettanto faranno i russi. Lo stipendio di Eto'o ovviamente resta invariato: incasserà per tre anni la bellezza di sessanta milioni di euro (12 arriveranno subito), avrà a disposizione una villa a Mosca e potrà tornare nel suo paese quando vorrà con aerei privati messi a disposizione dalla società. Il suo ingaggio faraonico lo catapulta al primo posto nella classifica dei giocatori più pagati del mondo.
Se non ci saranno sorprese Eto'o arriverà in Russia a breve dopo le visite mediche che verranno sostenute a Roma. Ieri il giocatore ha svuotato l'armadietto e ha salutato i compagni alla Pinetina. Stavolta è stato un addio in piena regola. Dopo l'allenamento ha voluto parlare a tutta la squadra augurando anni di vittorie e di soddisfazioni personali. La squadra ha gradito il pensiero e adesso aspetta di capire chi lo sostituirà. Gian Piero Gasperini vuole un paio di rinforzi e si accontenta dei nomi che stanno circolando in questi giorni. Carlito Tevez e Diego Forlan quindi restano in pole, Lavezzi è un sogno difficile da realizzare. L'affare più percorribile sembra quello che porta a Forlan il cui padre ha rivelato: «Diego aspetta con ansia che si risolva la situazione. Il suo agente sta negoziando a Milano. Se si concluderà l'affare Eto'o è praticamente quasi sicuro che finisca all'Inter. Una cosa è certa: vuole andarsene dall'Atletico Madrid perché il club non si è comportato bene».
Il commento: ormai non ci meravigliamo più di nulla! In questo mondo del pallone (e non solo) che sta andando alla deriva, la fame di denaro cancella ogni principio, prima di tutto vengono i soldi!!! Complimenti Samuel!!! (Francesco Presutti)
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