Nella foto il tecnico dei pentri Francesco Farina |
Inizia nel peggiore dei modi il campionato dell’Isernia che tra le mura amiche subisce una pesante sconfitta per 3-0 dalla Vis Pesaro e si vede costretta ad affrontare la partita in nove contro undici per l’espulsione di Palumbo nel primo tempo e Artiaco nella ripresa, che salteranno la trasferta di domenica prossima a Recanati. Veniamo alla gara. Al 6’ buona occasione per i padroni di casa, Panico sfrutta un lancio dalle retrovie, si invola verso la porta avversaria ma l’arbitro lo ferma perché in posizione di off-side. 10’ Panico sulla sinistra crossa un buon pallone per Artiaco che però non inquadra lo specchio della porta.12’Risponde la Vis Pesaro con Torelli G. ma Buk blocca senza problemi. 22’ Sono ancora i marchigiani a rendersi pericolosi con due tentativi che però non sortiscono effetti di rilievo. Al 26’ il primo cartellino rosso per i biancocelesti. Palumbo si invola sulla sinistra, guadagna il fondo, in contatto con un difensore cade a terra e viene ammonito per simulazione. L’esterno pentro reagisce male e il direttore di gara non ci pensa due volte ad estrarre il secondo giallo che gli costa la doccia anticipata. Isernia in dieci. Nonostante l’inferiorità numerica, al 39’ i biancocelesti provano a rendersi pericolosi: cross di Panico per Galuppi che dai 30 metri tira una fiondata che però non impensierisce l’estremo difensore marchigiano.43’ altra occasione per i padroni di casa.
Panico sulla destra sfrutta un buon lancio dalle retrovie, prova il rasoterra ma la palla finisce sul fondo. Qualche minuto più tardi, proprio sullo scadere del primo tempo, gli ospiti passano in vantaggio con Bugaro che sfrutta un ottimo passaggio di Ridolfi. 1-0 e l’arbitro manda tutti negli spogliatoi. La ripresa è tutta in salita per i biancocelesti che si ritrovano sotto di un goal e con un uomo in meno. Farina inserisce Russo al posto di Barbella. Il primo sussulto al 47’. L’Isernia prova a riportarsi in parità con Panico ma la difesa marchigiana fa buona guardia. Qualche minuto più tardi ci prova Ridolfi dalla distanza ma il pallone termina alto.53’ Risponde la Vis Pesaro con Di Carlo ma Buk non si fa sorprendere.59’ arriva il secondo goal per i marchigiani con il solito Bugaro che sulla sinistra sfrutta un buon lancio dalle retrovie e la mette nell’angolino alla destra di Buk. 64’ Farina sostituisce Galuppi con Vinciguerra e Barbella con De Giambattista. Numerosi gli affondi da parte degli ospiti ma Buk è bravo a compensare gli errori della difesa biancoceleste. La partita si fa sempre più nervosa e al 71’ Artiaco viene espulso per aver detto una parola di troppo al direttore di gara. Peggio di così non può andare: Isernia in 9 e sotto di due goal. Al 77’ l’ occasione che consentirebbe ai biancocelesti quanto meno di risollevare il morale. Cross di Ruggieri per Panico sulla sinistra che serve in area Varchetta il quale però spara alto. Piove sul bagnato per l’Isernia. All’81’ arriva il terzo goal per i marchigiani con Cremona. Una parte degli spettatori, delusa, lascia gli spalti. L’Isernia cerca in tutti i modi di risollevare le sorti dell’incontro. Ultimo tentativo al 92’ con Velardi che prova il diagonale rasoterra ma Foiera non si fa sorprendere. Dopo quattro minuti di recupero il direttore di gara decreta la fine di un incontro davvero umiliante per l’Isernia. Peggio di così non poteva cominciare! La Vis Pesaro invece ha meritato l’intera posta in palio dimostrando di essere una squadra con grandi qualità tecniche e tattiche. Nel dopo gara infatti, appare visibilmente soddisfatto mister Magi per aver vinto una partita fuori casa contro un avversario temibile, almeno sulla carta. Risultato inaspettato per il trainer dei marchigiani che riconosce però, essere stato condizionato dalle espulsioni. Amareggiato invece Farina che afferma:”La squadra è apparsa troppo nervosa a causa dell’esordio. Dobbiamo migliorare sotto l’aspetto del gioco per cercare di arrivare a Recanati con una rabbia agonistica diversa. Siamo una squadra che deve salvarsi, dobbiamo avere un atteggiamento più umile. E’ mortificante chiudere una partita nove contro undici, non si possono buttare a mare così quaranta giorni di lavoro.” Per fortuna il campionato è appena cominciato e c’è tempo per rifarsi. (Giuseppina Cristinzio)
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