lunedì 24 ottobre 2011

Volley A2 - La Cicchetti Isernia torna da Milano a bocca asciutta: 3-1 per CheBanca

Dopo un’ora e cinquantadue minuti giocati alla pari coi propri avversari, la Cicchetti Isernia torna dal rettangolo di gioco di Milano senza punti. I pentri scendono in campo presentando, quale opposto, Francesco De Luca (per il mancino 24 punti con il 58% di positività in attacco) in diagonale con il regista catanese Davide Saitta, al suo esordio con la maglia della Fenice. Dall’altra parte della rete è assente l’ex Di Manno, egregiamente sostituito dal giovane ungherese Baroti (25 punti nel suo tabellino).


L’avvio di contesa è vibrante. Isernia va subito a segno con Torcello, ma Baroti risponde presente. È il prologo ad un punto a punto interrotto da un errore al servizio di Cardona e da un attacco vincente di Vedovotto (6-4). Isernia accorcia le distanze, ma è sempre il fuorimano di casa a firmare il punto che significa la prima sosta tecnica (8-7). Al rientro sul campo, i meneghini provano ad andar via con Beretta e Baroti (10-7). De Luca accorcia le distanze e, poi, è Fiore a riportare Isernia avanti (12-13). Al secondo stop imposto dal regolamento, però, è Milano a menare le danze (16-14). La Fenice prova a riportarsi in carreggiata con con Torcello e Fiore (18-16). Isernia insegue, ma, sul 20-17, non può nulla perché a salire in cattedra è Jago, autore di un ace che offre il ‘la’ ai suoi per chiudere il set a diciannove. Nel secondo parziale, c’è equilibrio sino al nono punto. Poi, un primo tempo di Cardona dà il via ad un minibreak di tre lunghezze (10-13). Beretta prova a riavvicinare i suoi, ma è un tentativo vano perché Isernia ha spunti vincenti da Fiore prima e De Luca poi (11-15). Il margine a favore dei pentri tocca le sei lunghezze quando a fare la voce grossa è Cardona (13-19). Vedovotto, allora, prova a tenere a galla i suoi, cercando di cambiare il ritmo ad un set ormai ben delineato: una veloce di Di Franco ed un attacco del fuorimano pontino De Luca chiudono il parziale a diciannove in favore degli uomini del presidente Cicchetti. Il copione della terza frazione sembra riprendere il canovaccio della prima. L’apertura è ad appannaggio di Torcello, poi si balla sul filo dell’equilibrio. Isernia conquista un break con un primo tempo di Cardona, rintuzzato dagli attacchi di Fiore e De Luca. E così i pentri vanno al primo tempo tecnico avanti di quattro lunghezze (4-8). Poi è Baroti a far riavvicinare Milano, facendo scattare il recupero: è 9-12. Un attacco di Baroti, un muro di Vedovotto su De Luca, un errore in attacco di Fiore e le squadre trovano la parità. Saitta di prima intenzione fa ripartire i suoi. Al primo stop il vantaggio sui meneghini è 13-16. Si scalda il finale di set e le squadre danno vita ad un vero e proprio inseguimento punto a punto. E’ Milano con Vedovotto e Mercorio a chiudere il parziale ai vantaggi (27-25). L’avvio del quarto set vede in campo un’Isernia decisa ad invertire la rotta. Torcello e De Luca danno vita ad un altalena di colpi che porta i pentri in panchina per il primo stop 6-8. Allunga poi De Luca a 10. Un errore di Fiore al servizio regala ai lombardi lo spunto per provare ad accorciare le distanze (10-12). E’ poi Angelov a portare le squadre in parità mettendo a segno due ace consecutivi. Un muro di Cardona e l’errore al servizio di Insalata permettono alla squadra di Giannini di mantenere il vantaggio: è 15-16 il risultato al secondo time out tecnico. Difende il break Isernia con Cardona (18-15). Un muro di Vedovotto e una diagonale out di Fiore riportano le squadre in parità. Equilibrio che rimane fino al 20 pari. Milano si impone e chiude il set a 21.

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