nella foto Walter Brandoni |
Cura in maniera impeccabile e con grande professionalità i muscoli dei calciatori dell'Atletico Trivento. Nel calcio si sa, la tenuta atletica è importante per ottenere dei risultati prestigiosi e i gialloblù possono contare su una figura di spessore quale è quella di Walter Brandoni. Il professionista venuto dall'Argentina sa sempre quello che vuole e se i risultati arrivano è anche merito suo. Superati i problemi avuti in ritiro, l'Atletico è quasi al top della condizione. "All'inizio insieme al tecnico Massimo Agovino avevamo stilato un programma che poi, per via dei noti problemi fisici, è stato un po' stravolto - spiega Brandoni - ma comunque siamo in linea con quanto ci eravamo prefissati. Dovevamo essere in forma per la terza partita di campionato, i tempi si sono un po' allungati ma va bene così. Adesso stiamo bene e di questo sono contento".
Il Trivento sembra essere più brillante rispetto all'inizio, è d'accordo? "E' vero, ora la squadra sta bene. Ha avuto bisogno di un po' di tempo in più per carburare ma farà grandi cose da qui in avanti. Di questo ne sono convinto. Per essere al top del rendimento bisogna tenere bene a mente tre punti fondamentali: motivazioni, energie e obiettivi. Quando ci sono questi tre aspetti tutti insieme si può andare lontano. E il Trivento, reduce da una straordinaria prestazione sul campo dell'Agnone, sia dal punto di vista fisico che tecnico-tattico, può ambire a traguardi prestigiosi".
A suo avviso i ragazzi di Agovino sono al top oppure possono crescere ancora? "Ribadisco, devono esserci sempre tre punti cardine per essere sempre al massimo: motivazioni, obiettivi ed energie se viene meno uno di questi tre si fa fatica a correre sul campo per 90'. Rispetto alla partita di Coppa Italia persa in casa contro l'Agnone, domenica ho visto un'evoluzione del 50%, questo vuol dire che la squadra è cresciuta. Se siamo bravi a gestirci saremo avversario tosto per qualsiasi squadra".
E' tornato a lavorare con mister Agovino. Il binomio funziona vero? Assolutamente. E' il secondo campionato che faccio con lui ma sembra che lavoriamo insieme da dieci anni. E' un bravo allenatore e una grande persona. Rispetta il mio lavoro e ascolta anche i miei consigli lasciandomi libertà. Rendiamo utile il lavoro l'uno dell'altro e per questo ci troviamo alla grande".
A suo avviso dove potrà arrivare l'Atletico Trivento? "Questo dovrà deciderlo la squadra. La meta si fissa nello spogliatoio e si prova a raggiungerla dando il massimo. I ragazzi stanno già dando tanto ma si sono presi del tempo per decidere. Non so adesso quanti punti potremo raggiungere anche se mi piacerebbe dire che siamo una squadra da settanta punti".
Come si trova a Trivento? "Mi trovo alla grande. Ringrazio la società che mi ha dato la possibilità di lavorare. In Molise mi sono sempre trovato bene: sia ad Agnone che a Bojano. A Trivento ho trovato qualcosa di più a livello organizzativo. Ricambierò con il lavoro sul campo la fiducia che è stata riposta in me".
Domenica c'è la trasferta di Pesaro. Che cosa si aspetta? "Io penso che la vittoria di Agnone ci ha dato una spinta incredibile. A Pesaro sono sicuro che faremo risultato. Quando sei convinto delle potenzialità che hai allora puoi battere chiunque. Sono certo che i ragazzi faranno una grande partita".
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